Ordine avvocati di Bari, insediato il Comitato Pari Opportunità

Katia Di Cagno è stata eletta presidente all'unanimità

venerdì 17 febbraio 2023 9.30
Si è insediato ieri mattina il Comitato Pari Opportunità dell'Ordine degli Avvocati di Bari, Katia Di Cagno è stata eletta presidente all'unanimità.

I membri del Cpo hanno eletto, sempre all'unanimità, anche vicepresidente Domenico D'Alessandro e segretaria Mariarita Blasi. La presidente ha tracciato subito la linea evidenziando che si lavorerà "accanto", tutti insieme contro ogni forma di discriminazione.

La convergenza nella scelta dei titolari delle cariche è stata sottolineata dalla neopresidente Di Cagno: «Nella nostra idea si lavora con la parola "accanto", andando al di là degli schieramenti. La mia esperienza di politica forense mi ha insegnato che nessuno realizza risultati per la categoria in solitudine». Poi un passaggio sugli obiettivi futuri. «Raccogliamo l'eredità di un lavoro che ormai è cominciato tanti anni fa, molti sono gli obiettivi raggiunti ma altrettanto sono ancora di là da venire. Il nostro mandato si caratterizzerà per il contrasto ad ogni forma di discriminazione, da quella di genere a quella verso le persone portatrici di disabilità. L'accesso alla Giustizia o è garantito a tutti o perde la sua essenza».

La presidente uscente, Giovanna Brunetti, ha ricordato con un video una delle tante attività svolte, in particolare la rassegna fotografica dal titolo "Ma quali stereotipi?", ideata e realizzata per mettere gli uomini nelle condizioni scomode che molte donne sono costrette a sopportare, tra discriminazioni e gender gap. «Consegniamo a chi verrà dopo di noi – dice Brunetti - uno scrigno con i sogni e i progetti delle colleghe e dei colleghi per una società, e uno spaccato della stessa negli ambienti giudiziari, che sia realmente inclusiva per tutti».

Conferma l'impegno congiunto nell'azione amministrativa anche il presidente dell'Ordine degli Avvocati, Salvatore D'Aluiso, che aggiunge: «Il Consiglio lavorerà per sostenere l'azione contro ogni forma di discriminazione, con atti concreti e misure a sostegno delle categorie più fragili. Nei giorni delle elezioni ho provato vergogna per le difficoltà riscontrate da colleghi portatori di disabilità, anche solo per accedere al seggio. L'avvocatura non può, anzi non deve, restare indifferente, soprattutto nella casa stessa della Giustizia».