Ospedale San Paolo di Bari, controllo del traffico nell’area dei parcheggi
Al via la convenzione tra il Comune e la ASL
mercoledì 5 aprile 2023
14.03
Più controlli su parcheggi, stalli riservati e viabilità nell'area dell'Ospedale San Paolo di Bari. Anche con l'intervento della Polizia municipale e delle altre Forze dell'Ordine legittimate a intervenire per la prevenzione e l'accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale nell'ambito delle strade a uso pubblico.
È quanto previsto da un protocollo d'intesa e da una successiva convenzione sottoscritti dalla ASL Bari con il Comune di Bari, in vigore in questi giorni, proprio per permettere lo svolgimento dei servizi inerenti il controllo del traffico nell'area di pertinenza del Presidio Ospedaliero del popoloso quartiere a nord della città.
Una situazione non semplice da gestire, per logistica e numero di frequentatori, tant'è che in passato la ASL Bari ha già varato un "Piano della mobilità interna dell'area del Presidio Ospedaliero" stabilendo obblighi, divieti e limitazioni di carattere temporaneo o permanente per ciascuna strada o tratto di essa, ma anche diritto di precedenza su determinate strade, spazi riservati alla sosta dei veicoli delle forze dell'ordine, dei servizi di soccorso, nonché di quelli adibiti al servizio di persone con limitata o impedita capacità motoria e/o di altre categorie di utenti, munite di regolare contrassegno. Previsto, inoltre, un congruo numero di aree nelle quali è autorizzato il parcheggio libero dei veicoli sia nella zona antistante l'edificio principale sia nelle aree alle sue spalle.
«Questa convenzione – spiega il Direttore generale della ASL Bari, Antonio Sanguedolce – intende tutelare l'ordinato svolgimento della circolazione nell'intero perimetro ospedaliero. Naturalmente nutriamo grande fiducia nel senso civico degli utenti che frequentano l'Ospedale e degli operatori che vi lavorano. Rispettare le regole è fondamentale dappertutto, lo è ancor di più nelle aree di un ospedale dove si svolgono attività sanitarie, in cui i mezzi di soccorso devono potersi muovere senza intralci e le persone con disabilità, ma anche le donne gravide o chiunque abbia necessità urgenti, devono poter parcheggiare nelle aree appositamente riservate».