Palese in festa per i 100 anni di Matteo De Finis, veterano della Seconda guerra mondiale
Romano: «Mi ha detto che ama la vita, nonostante le difficoltà e si augura il meglio per il futuro»
martedì 11 luglio 2023
9.16
«Ieri a Palese abbiamo festeggiato i 100 anni di Matteo De Finis, un uomo con una grande gioia di vivere». Lo scrive l'assessora Paola Romano, che ieri ha partecipato alla festa per il 100mo compleanno di Matteo De Finis, un veterano della Seconda guerra mondiale.
Romano racconta: «Matteo a 19 anni fu inviato in Grecia, sul fronte della Seconda Guerra Mondiale, e successivamente fu catturato dai tedeschi, che lo condussero ai lavori forzati in un campo di concentramento. Rimase lì per tre anni e arrivò a pesare 36 chili. Provò a fuggire due volte, ma fu scoperto. Ci riprovò una terza volta, riuscendoci. I francesi lo aiutarono a scappare e diventò così autista delle forze armate americane. Nel 1945 tornò in Italia e iniziò a lavorare per l'Istituto Nazionale dei Trasporti».
Ancora Romano: «Gli ho chiesto quale fosse il suo segreto e lui mi ha detto che ama la vita, nonostante le difficoltà e che si augura il meglio per il futuro. Le storie dei nostri concittadini più grandi, a volte, sono "da film". Ascoltarle dà il senso dell'esistenza e della politica. Auguri Matteo, da parte mia e da parte di tutta la città di Bari».
Romano racconta: «Matteo a 19 anni fu inviato in Grecia, sul fronte della Seconda Guerra Mondiale, e successivamente fu catturato dai tedeschi, che lo condussero ai lavori forzati in un campo di concentramento. Rimase lì per tre anni e arrivò a pesare 36 chili. Provò a fuggire due volte, ma fu scoperto. Ci riprovò una terza volta, riuscendoci. I francesi lo aiutarono a scappare e diventò così autista delle forze armate americane. Nel 1945 tornò in Italia e iniziò a lavorare per l'Istituto Nazionale dei Trasporti».
Ancora Romano: «Gli ho chiesto quale fosse il suo segreto e lui mi ha detto che ama la vita, nonostante le difficoltà e che si augura il meglio per il futuro. Le storie dei nostri concittadini più grandi, a volte, sono "da film". Ascoltarle dà il senso dell'esistenza e della politica. Auguri Matteo, da parte mia e da parte di tutta la città di Bari».