"Pane, lavoro e dignità" la ricetta per la Pace di Bergoglio
Il Santo Padre ha concluso la sua visita ecumenica con un volo di colombe
sabato 7 luglio 2018
15.55
"Solo avendo cura che a nessuno manchino il pane e il lavoro, la dignità e la speranza, le urla di guerra si muteranno in canti di pace" Con queste parole Papa Francesco ha concluso la sua visita a Bari. Dopo aver incontrato i patriarchi Bergoglio era stanco ma felice di aver dialogato con altri attori dello stesso copione sul tema della Pace in Medioriente. "Incoraggiati gli uni dagli altri, abbiamo dialogato fraternamente. È stato un segno che l'incontro e l'unità vanno cercati sempre, senza paura delle diversità - ha detto il Santo Padre - Così pure la pace: va coltivata anche nei terreni aridi delle contrapposizioni, perché oggi, malgrado tutto, non c'è alternativa possibile alla pace. Non le tregue garantite da muri e prove di forza porteranno la pace, ma la volontà reale di ascolto e dialogo. Noi ci impegniamo a camminare, pregare e lavorare, e imploriamo che l'arte dell'incontro prevalga sulle strategie dello scontro, che all'ostentazione di minacciosi segni di potere subentri il potere di segni speranzosi: uomini di buona volontà e di credo diversi che non hanno paura di parlarsi, di accogliere le ragioni altrui e di occuparsi gli uni degli altri". Ma il Papa anche stavolta non ha potuto non soffermarsi sulla questione dell' infanzia. "La speranza - ha detto - ha il volto dei bambini. In Medio Oriente, da anni, un numero spaventoso di piccoli piange morti violente in famiglia e vede insidiata la terra natia, spesso con l'unica prospettiva di dover fuggire. Questa è la morte della speranza. Gli occhi di troppi fanciulli hanno passato la maggior parte della vita a vedere macerie anziché scuole, a sentire il boato sordo di bombe anziché il chiasso festoso di giochi. L'umanità ascolti – vi prego – il grido dei bambini, la cui bocca proclama la gloria di Dio (cfr Sal 8,3). È asciugando le loro lacrime che il mondo ritroverà la dignità". Dopo il pensiero rivolto ai piccoli, alla loro tenerezza e innocenza, Bergoglio ha dato il via ad un volo di colombe bianche. Quelle colombe ancora una volta simbolo di pace, di una pace che si spera un giorno possa giungere davvero in quelle terre.