Parcheggi su aree protette da vincolo paesaggistico, quattro persone denunciate
Succede a Polignano a Mare, i terreni in questione sono di circa 15 mila metri quadri e “di notevole interesse pubblico”
giovedì 28 ottobre 2021
10.21
I finanzieri della compagnia di Monopoli, nei giorni scorsi, in due distinte operazioni, hanno individuato e sequestrato, nel comune di Polignano a Mare, aree protette da vincolo paesaggistico, adibite a parcheggio per auto e camper.
Dagli approfondimenti svolti, è emerso che i terreni in questione, per complessivi 15 metri quadri, rientrano in una zona definita "di notevole interesse pubblico" sia dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale che dal Piano Regolatore Comunale, per i quali è previsto che qualsiasi opera di trasformazione sia soggetta a stringenti vincoli procedurali ed autorizzativi.
All'esito delle attività, quattro soggetti, gestori delle aree parcheggio ed esecutori materiali degli interventi, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Bari per i reati ambientali di "deturpamento di bellezze naturali", realizzazione di opere su zone di interesse paesaggistico ed "inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità". Gli stessi infatti, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbero provveduto a creare le aree a parcheggio (estirpando la vegetazione, abbattendo i muretti a secco, realizzando strutture per l'illuminazione e piazzole in cemento) non osservando, peraltro, l'ordine notificato dall'autorità comunale di cessare le attività di trasformazione dei terreni sottoposti a vincolo.
L'operazione delle Fiamme Gialle pugliesi è stata eseguita nell'ambito di servizi di vigilanza e di polizia ambientale che hanno come obiettivo primario la salvaguardia dell'integrità e della conservazione del patrimonio paesaggistico italiano.
Dagli approfondimenti svolti, è emerso che i terreni in questione, per complessivi 15 metri quadri, rientrano in una zona definita "di notevole interesse pubblico" sia dal Piano Paesaggistico Territoriale Regionale che dal Piano Regolatore Comunale, per i quali è previsto che qualsiasi opera di trasformazione sia soggetta a stringenti vincoli procedurali ed autorizzativi.
All'esito delle attività, quattro soggetti, gestori delle aree parcheggio ed esecutori materiali degli interventi, sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Bari per i reati ambientali di "deturpamento di bellezze naturali", realizzazione di opere su zone di interesse paesaggistico ed "inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità". Gli stessi infatti, secondo l'ipotesi accusatoria, avrebbero provveduto a creare le aree a parcheggio (estirpando la vegetazione, abbattendo i muretti a secco, realizzando strutture per l'illuminazione e piazzole in cemento) non osservando, peraltro, l'ordine notificato dall'autorità comunale di cessare le attività di trasformazione dei terreni sottoposti a vincolo.
L'operazione delle Fiamme Gialle pugliesi è stata eseguita nell'ambito di servizi di vigilanza e di polizia ambientale che hanno come obiettivo primario la salvaguardia dell'integrità e della conservazione del patrimonio paesaggistico italiano.