Parco Gargasole, al via i lavori di raddoppio. Decaro: «Abbattuto un altro muro»
Interventi da 99mila euro per ampliare lo spazio fruibile a 10mila metri quadri. Domenica 5 luglio la riapertura dell'area verde
lunedì 29 giugno 2020
17.47
Sono cominciati oggi i lavori di ampliamento dello spazio verde all'interno di parco Gargasole, che prevedono non solo lo smontaggio e il successivo montaggio della recinzione esistente in base ai nuovi confini determinati dall'allargamento dell'area, ma anche la manutenzione straordinaria del verde e degli alberi esistenti e la riqualificazione del muro laterale che separa gli spazi verdi dalle abitazioni. Al termine del cantiere saranno aumentate le zone destinate a verde pubblico, gestite in maniera condivisa da cittadini e associazioni, con il raddoppio della superficie del parco, che si svilupperà su circa 10mila metri quadri rispetto agli attuali 4.550 metri quadri.
L'intervento era stato annunciato nei giorni scorsi, in occasione della stipula del patto di collaborazione per la gestione condivisa e partecipata del parco Gargasole nell'ambito della misura Rigenerazioni creative.
L'importo complessivo dei lavori, affidati a seguito di procedura pubblica, ammonta a 99mila euro. Il raddoppio del parco darà modo di ampliare ulteriormente le pratiche di partecipazione e di offrire a tutte le persone che lo frequentano nuovi spazi da curare e da vivere all'insegna della creatività e della sostenibilità.
Nel frattempo le associazioni, in vista della riapertura prevista per domenica 5 luglio, stanno provvedendo ad una serie di attività di pulizia e sfalcio all'interno dell'area verde, nella parte attualmente utilizzabile e fruibile, coordinate da Masseria dei Monelli-Ortocircuito Bari, nel rispetto delle vigenti regole anti-Covid.
«Quando abbiamo cominciato a programmare il futuro dell'area compresa all'interno del perimetro della ex caserma Rossani, il primo obiettivo che ci siamo posti era permettere ai cittadini di poter vedere cosa ci fosse al di là di quei muri che per trent'anni avevano segnato un confine invalicabile tra lo spazio aperto e lo spazio chiuso - commenta il primo cittadino Antonio Decaro. Per fare questo la prima cosa che ci siamo prefissati di fare è stata abbattere tutti muri laddove possibile e dove non c'erano vincoli legati al patrimonio o allo stato dei luoghi, affinché i cittadini potessero tornare a guardare oltre i muri e a percepire luoghi fino ad allora negati alla città. Di qui nasce l'esperienza del parco condiviso in via Gargasole, che oggi vive un doppio inizio: da un lato le associazioni sono tornate a prendersene cura e dall'altro l'amministrazione ha scelto di abbattere le recinzioni interne a quell'area mettendo in sicurezza i luoghi e, di fatto, raddoppiando lo spazio a disposizione dei cittadini. A questo si aggiungerà presto il grande parco della Rossani che è in corso di realizzazione nella parte che confina con via De Bellis: anche lì sono stati abbattuti i muri perimetrali per rendere lo spazio permeabile e visibile da chi attraversa la zona ogni giorno, residenti, studenti e lavoratori. Contiamo per l'estate di consegnare entrambi gli spazi completati, che rappresenteranno una specie di cordone verde intorno al futuro Polo bibliotecario, i cui lavori sono in corso d'opera».
Di seguito l'elenco delle associazioni che fin qui hanno risposto all'appello di Masseria dei Monelli e Ortocircuito per la gestione condivisa di parco Gargasole: Retake, comunità Chiccolino, Terre del Mediterraneo, Eugema onlus, Fillide, Polyxena, Micromacro, LAN - Laboratorio Architetture Naturali, Pigment Workroom, Breathing Art Company, Convochiamoci per Bari, Franziska chef, Sibilla Potenza, le Meraviglie, Confusioni, InConTra e Liberazione.
Nel rispetto delle prescrizioni anti-covid (DPCM del 17 maggio 2020) le associazioni coinvolte dovranno adottare le misure necessarie di prevenzione e contenimento in occasione degli eventi e delle iniziative in programma.
L'intervento era stato annunciato nei giorni scorsi, in occasione della stipula del patto di collaborazione per la gestione condivisa e partecipata del parco Gargasole nell'ambito della misura Rigenerazioni creative.
L'importo complessivo dei lavori, affidati a seguito di procedura pubblica, ammonta a 99mila euro. Il raddoppio del parco darà modo di ampliare ulteriormente le pratiche di partecipazione e di offrire a tutte le persone che lo frequentano nuovi spazi da curare e da vivere all'insegna della creatività e della sostenibilità.
Nel frattempo le associazioni, in vista della riapertura prevista per domenica 5 luglio, stanno provvedendo ad una serie di attività di pulizia e sfalcio all'interno dell'area verde, nella parte attualmente utilizzabile e fruibile, coordinate da Masseria dei Monelli-Ortocircuito Bari, nel rispetto delle vigenti regole anti-Covid.
«Quando abbiamo cominciato a programmare il futuro dell'area compresa all'interno del perimetro della ex caserma Rossani, il primo obiettivo che ci siamo posti era permettere ai cittadini di poter vedere cosa ci fosse al di là di quei muri che per trent'anni avevano segnato un confine invalicabile tra lo spazio aperto e lo spazio chiuso - commenta il primo cittadino Antonio Decaro. Per fare questo la prima cosa che ci siamo prefissati di fare è stata abbattere tutti muri laddove possibile e dove non c'erano vincoli legati al patrimonio o allo stato dei luoghi, affinché i cittadini potessero tornare a guardare oltre i muri e a percepire luoghi fino ad allora negati alla città. Di qui nasce l'esperienza del parco condiviso in via Gargasole, che oggi vive un doppio inizio: da un lato le associazioni sono tornate a prendersene cura e dall'altro l'amministrazione ha scelto di abbattere le recinzioni interne a quell'area mettendo in sicurezza i luoghi e, di fatto, raddoppiando lo spazio a disposizione dei cittadini. A questo si aggiungerà presto il grande parco della Rossani che è in corso di realizzazione nella parte che confina con via De Bellis: anche lì sono stati abbattuti i muri perimetrali per rendere lo spazio permeabile e visibile da chi attraversa la zona ogni giorno, residenti, studenti e lavoratori. Contiamo per l'estate di consegnare entrambi gli spazi completati, che rappresenteranno una specie di cordone verde intorno al futuro Polo bibliotecario, i cui lavori sono in corso d'opera».
Di seguito l'elenco delle associazioni che fin qui hanno risposto all'appello di Masseria dei Monelli e Ortocircuito per la gestione condivisa di parco Gargasole: Retake, comunità Chiccolino, Terre del Mediterraneo, Eugema onlus, Fillide, Polyxena, Micromacro, LAN - Laboratorio Architetture Naturali, Pigment Workroom, Breathing Art Company, Convochiamoci per Bari, Franziska chef, Sibilla Potenza, le Meraviglie, Confusioni, InConTra e Liberazione.
Nel rispetto delle prescrizioni anti-covid (DPCM del 17 maggio 2020) le associazioni coinvolte dovranno adottare le misure necessarie di prevenzione e contenimento in occasione degli eventi e delle iniziative in programma.