Partito il cantiere per l'allargamento di via Amendola. Galasso: «Più verde, sicura e senza barriere»

Lavori iniziati dalla rotatoria che immette sulla SS 100. L'assessore: «Zero disagi almeno per i primi dieci mesi»

lunedì 25 giugno 2018 12.37
A cura di Riccardo Resta
La nuova via Amendola, la principale arteria urbana d'ingresso e uscita da Bari, inizia a cambiare volto. Sono partiti stamattina, infatti, i lavori per il raddoppio della carreggiata, che passerà così da due a quattro corsie per facilitare lo smaltimento dei flussi di traffico in una delle strade più congestionate della città.

S'inizia dalla fine: la prima zona a essere interessata dal cantiere è quella in corrispondenza della rotatoria che immette sulla Strada Statale 100, in direzione Taranto. Contemporaneamente, con il sopralluogo dell'assessore ai Lavori Pubblici Giuseppe Galasso, hanno preso il via anche le operazioni di recinzione della sede cantieristica in corrispondenza dell'intersezione stradale con viale Luigi Einaudi. Si tratta di lavori che, come annuncia l'assessore, andranno avanti per due anni, a cura della ditta Fratelli Andresini SRL, in associazione con le ditte Ing. Antonio Resta e C. SRL e de Grecis Cos.E.Ma Verde SRL, aggiudicataria definitiva dell'appalto con un finanziamento da 4 milioni e 620.000 Euro.

«La nuova via Amendola - spiega Galasso - sarà più sicura grazie alla presenza di circa 40 telecamere e sarà più verde con 80 alberi e tantissime piante nello spartitraffico centrale. Sarà soprattutto più larga: avremo 4 corsie lungo l'intero chilometro e 100 metri per cui si sviluppa la strada. Migliorano anche gli standard di illuminazione rispetto agli attuali, con circa 40 lux. La via Amendola che inizia a prendere forma oggi sarà a zero barriere con dei percorsi "loges", degli scivoli che permetteranno l'attraversamento ai diversamente abili sia su carrozzella che non-vedenti. Tutti gli attraversamenti pedonali, in corrispondenza dello spartitraffico centrale, avranno delle isole salvagente che permetteranno ai pedoni di non percorrere le quattro corsie contemporaneamente ma due alla volta, potendo sostare in uno spazio intermedio in massima sicurezza».

Il progetto, che prevede anche la sostituzione dei semafori con le rotatorie, è pronto a dichiarare guerra all'inquinamento atmosferico e acustico. Ancora Galasso: «L'intera area di via Amendola avrà un maggiore tasso di vivibilità. Non ci saranno più, infatti, gli ingenti flussi di traffico e le code che si vengono attualmente a creare, dal momento che i venti semafori saranno sostituiti da tre rotatorie che permetteranno alle diverse correnti di traffico di potersi smistare nelle traverse con più agilità. Ci sarà anche meno rumore, grazie alla presenza di asfalto e barriere fono-assorbenti in corrispondenza dei punti sensibili, con particolare riferimento alla recinzione dell'ospedaletto. Sarà più silenziosa in generale perché di solito i semafori richiamano l'uso dei clacson nonché lo stop-and-go dei veicoli che aumenta i livelli di smog. Tutte le criticità attualmente presenti - continua Galasso - saranno risolte nella nuova via Amendola».

Una strada che, proprio in virtù della sua natura di arteria urbana di scorrimento, si è sempre caratterizzata come estremamente "problematica". Tra i baresi, infatti, serpeggia un po' di timore per gli ulteriori disagi che potrebbero venirsi a creare alla rete viaria durante i due anni di cantiere. «Vedremo crescere lentamente la nuova via Amendola; non la scopriremo per intero tra due anni - rassicura Galasso. Inizialmente si lavorerà sul lato destro, quello in uscita da Bari, e almeno per i primi dieci mesi non ci saranno interferenze importanti con il traffico veicolare. La gente continuerà a circolare con le vetture sull'attuale sede viaria e sul lato adiacente noterà una fascia larga 10-11 metri su cui si svilupperanno le lavorazioni. Le opere saranno già di tipo stradale in corrispondenza dell'incrocio con viale Einaudi, dove verrà riqualificata l'attuale zona pavimentata in asfalto e con marciapiedi. Sul lato opposto, dove ci saranno gli espropri, condurremo delle lavorazioni edili: le recinzioni verranno smontate, ricostruite o costruite ex novo, in posizione più arretrata. L'obiettivo è dare una nuova strada più funzionale rendendo minimi i disagi per i fruitori».
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola
Partito il cantiere di via Amendola