Pasquetta di sangue a Bari, ucciso in un agguato Lello Capriati
È accaduto in serata a Torre a Mare. Nipote del boss Antonio era stato in carcere per l'omicidio di Michele Fazio
lunedì 1 aprile 2024
22.19
Efferato omicidio a Bari, nel quartiere Torre a Mare. Forse una esecuzione, viste le modalità. Raffaele Capriati, soprannominato «Lello», di 41 anni, è stato ucciso: l'uomo era stato scarcerato nel 2022 dopo aver scontato 17 anni per l'omicidio di Michele Fazio, il 15enne barese ammazzato per errore a Bari il 12 luglio 2001.
L'agguato è avvenuto questa sera, attorno alle ore 21.00, in via Bari, in un punto dove non ci sono le telecamere di sorveglianza, a non molta distanza dall'incrocio che conduce verso Noicattaro e verso la strada statale 16: quattro i colpi di un'arma automatica che hanno mandato in frantumi il finestrino della Fiat 500 su cui viaggiava. Almeno due colpi sono andati a segno. Immediati i soccorsi del 118, ma per il 41enne non c'è stato nulla da fare: è morto dopo l'arrivo al Policlinico.
Capriati era il figlio di Sabino e il nipote di Tonino Capriati, quest'ultimo boss storico dell'omonimo clan mafioso egemone a Bari vecchia. Era stato scarcerato ad agosto 2022 dopo aver scontato 17 anni per l'omicidio di Michele Fazio, il ragazzo di 15 anni ammazzato per errore nella faida di mafia a Bari vecchia, il 12 luglio 2001. Il giovane fu ucciso per sbaglio, vittima innocente della faida, in quegli anni tornata ad infuocare il borgo antico, tra i gruppi mafiosi Capriati e Strisciuglio.
Sul posto, intanto, con il personale delle Volanti, sono giunti i detective della Squadra Mobile, coordinati dall'Antimafia: gli agenti hanno provveduto ad effettuare i rilievi in zona, anche con l'intervento degli agenti della Scientifica. Le indagini devono capire, innanzitutto, cosa ci facesse a Torre a Mare, la sera di Pasquetta.
L'agguato è avvenuto questa sera, attorno alle ore 21.00, in via Bari, in un punto dove non ci sono le telecamere di sorveglianza, a non molta distanza dall'incrocio che conduce verso Noicattaro e verso la strada statale 16: quattro i colpi di un'arma automatica che hanno mandato in frantumi il finestrino della Fiat 500 su cui viaggiava. Almeno due colpi sono andati a segno. Immediati i soccorsi del 118, ma per il 41enne non c'è stato nulla da fare: è morto dopo l'arrivo al Policlinico.
Capriati era il figlio di Sabino e il nipote di Tonino Capriati, quest'ultimo boss storico dell'omonimo clan mafioso egemone a Bari vecchia. Era stato scarcerato ad agosto 2022 dopo aver scontato 17 anni per l'omicidio di Michele Fazio, il ragazzo di 15 anni ammazzato per errore nella faida di mafia a Bari vecchia, il 12 luglio 2001. Il giovane fu ucciso per sbaglio, vittima innocente della faida, in quegli anni tornata ad infuocare il borgo antico, tra i gruppi mafiosi Capriati e Strisciuglio.
Sul posto, intanto, con il personale delle Volanti, sono giunti i detective della Squadra Mobile, coordinati dall'Antimafia: gli agenti hanno provveduto ad effettuare i rilievi in zona, anche con l'intervento degli agenti della Scientifica. Le indagini devono capire, innanzitutto, cosa ci facesse a Torre a Mare, la sera di Pasquetta.