Patrick Zaky, giovane ricercatore e attivista in carcere in Egitto, è cittadino onorario di Bari
La consigliera Micaela Paparella: «Lo accogliamo come simbolo di tutti gli studenti del mondo e di tutti i portatori di pace»
mercoledì 5 agosto 2020
10.11
Patrick Zaky, il giovane ricercatore e attivista per la tutela dei diritti umani e di genere egiziano, da ieri, è cittadino onorario di Bari. Zaky, 29enne, arrestato lo scorso 7 febbraio in Egitto, dove era tornato per andare a trovare la sua famiglia, è a tutt'oggi ancora nel carcere di Tora con l'accusa di "istigazione al rovesciamento del governo e della Costituzione" per aver pubblicato notizie false con l'intento di disturbare la pace sociale, per aver provocato proteste contro l'autorità pubblica, per aver utilizzato i social network minando l'ordine sociale e la sicurezza pubblica e per aver istigato alla violenza ed al terrorismo.
In questi mesi in molti in Italia e non solo stanno lottando per far tornare libero il ricercatore che studiava e lavorava a Bologna. La consigliera comunale Micaela Paparella ha presentato un ordine del giorno con la richiesta di cittadinanza onoraria per Patrick, controfirmata da tutto il gruppo consiliare del PD, in cui si sottolinea che: «Patrick Zaky aveva deciso di vivere in Italia, di studiare a Bologna e formarsi nelle nostre Università e concedergli la cittadinanza onoraria, come richiesto da intellettuali, giornalisti, accademici, parlamentari e come già effettuato dai Comuni di Bologna, Milano, Napoli, Caserta, Avellino, contribuirebbe a rafforzare l'azione dell'Italia a fermare le torture, a restituirgli la libertà ed a salvargli la vita», soprattutto: «Riconoscendo nella sua figura quei valori di libertà, di studio, di libertà di pensiero e di libertà alla partecipazione pubblica propri della cultura del nostro territorio e delle Istituzioni che lo rappresentano». Richiesta approvata all'unanimità dal Consiglio nella seduta tenutasi nella giornata di ieri.
D'altronde, ricorda la stessa Paparella citando Saviano: «È italiano chi nelle scuole e nelle università italiane studia e fa ricerca in nome della libertà e, in nome della libertà da noi difesa, viene perseguitato».
«Ringrazio tutti i consiglieri comunali per la sensibilità dimostrata nel votare all'unanimità la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaky - commenta Paparella - Il consenso così largamente condiviso ha conferito ancora più forza al provvedimento. Accogliamo tra i cittadini di Bari Patrick Zaky, come simbolo di tutti gli studenti del mondo e di tutti i portatori di pace».
In questi mesi in molti in Italia e non solo stanno lottando per far tornare libero il ricercatore che studiava e lavorava a Bologna. La consigliera comunale Micaela Paparella ha presentato un ordine del giorno con la richiesta di cittadinanza onoraria per Patrick, controfirmata da tutto il gruppo consiliare del PD, in cui si sottolinea che: «Patrick Zaky aveva deciso di vivere in Italia, di studiare a Bologna e formarsi nelle nostre Università e concedergli la cittadinanza onoraria, come richiesto da intellettuali, giornalisti, accademici, parlamentari e come già effettuato dai Comuni di Bologna, Milano, Napoli, Caserta, Avellino, contribuirebbe a rafforzare l'azione dell'Italia a fermare le torture, a restituirgli la libertà ed a salvargli la vita», soprattutto: «Riconoscendo nella sua figura quei valori di libertà, di studio, di libertà di pensiero e di libertà alla partecipazione pubblica propri della cultura del nostro territorio e delle Istituzioni che lo rappresentano». Richiesta approvata all'unanimità dal Consiglio nella seduta tenutasi nella giornata di ieri.
D'altronde, ricorda la stessa Paparella citando Saviano: «È italiano chi nelle scuole e nelle università italiane studia e fa ricerca in nome della libertà e, in nome della libertà da noi difesa, viene perseguitato».
«Ringrazio tutti i consiglieri comunali per la sensibilità dimostrata nel votare all'unanimità la concessione della cittadinanza onoraria a Patrick Zaky - commenta Paparella - Il consenso così largamente condiviso ha conferito ancora più forza al provvedimento. Accogliamo tra i cittadini di Bari Patrick Zaky, come simbolo di tutti gli studenti del mondo e di tutti i portatori di pace».