Paziente deceduta al Policlinico di Bari, medico indagato per aver falsificato la sua firma
L'accaduto nel 2014, quando la 27enne Angela Valeria Lepore fu sottoposta a tre inteventi
domenica 17 settembre 2017
Un medico avrebbe falsificato le firme del consenso informato per una serie di interventi e analisi a cui fu sottoposta Angela Valeria Lepore, la 27enne di Toritto, agente di Polizia Penitenziaria, deceduta nel luglio 2014 dopo tre interventi chirurgici negli ospedali Santissima Annunziata di Taranto e Policlinico di Bari. Una nuova inchiesta sulla morte della donna, aperta dalla Procura di Taranto, ipotizza, sulla base di una consulenza calligrafica, che tre firme relative ad un intervento, una trasfusione e l'anestesia, sarebbero state messe non dalla paziente ma dal dottor Antonio Di Pinto, uno dei medici che hanno curato la 27enne nell'ospedale di Taranto e che ora rischia un processo per falso.
Il pm di Taranto Remo Epifani ha infatti chiesto il rinvio a giudizio e l'udienza preliminare è fissata al prossimo 19 dicembre. Sul decesso della donna inizierà l'8 novembre un'altra udienza preliminare per omicidio colposo in cui sono imputati due medici: Di Pinto e il collega urologo Mario De Siati.
Fonte: Ansa
Il pm di Taranto Remo Epifani ha infatti chiesto il rinvio a giudizio e l'udienza preliminare è fissata al prossimo 19 dicembre. Sul decesso della donna inizierà l'8 novembre un'altra udienza preliminare per omicidio colposo in cui sono imputati due medici: Di Pinto e il collega urologo Mario De Siati.
Fonte: Ansa