Pensioni d'invalidità, Caradonna (Anmic Bari): «Aumentate solo di un euro e 49 centesimi»
Il presidente del comitato provinciale dell'associazione mutilati attacca: «Una presa in giro»
domenica 23 giugno 2019
15.44
Scatta la polemica sulle pensioni d'invalidità a Bari e in Puglia. Dall'Associazione Nazionale Mutilati ed Invalidi Civili - comitato provinciale di Bari, fanno sapere che gli importi destinati agli invalidi civili parziali, ai minori, alle pensioni civili totali, all'accompagnamento, sono rimaste quasi uguali a quelli dell'anno precedente: si registra solo l'aumento di 3,11 euro nel caso di assegno/pensione di invalidità e di 1,49 euro sull'indennità di accompagnamento.
Michele Caradonna, presidente dell'Anmic comitato provinciale di Bari, attacca: «Abbiamo atteso fino a oggi prima di rendere pubbliche le tabelle inerenti i benefici economici per le persone con disabilità, diffuse e pubblicate dall'INPS, perché speravo che gli impegni assunti in campagna elettorale da parte di chi ci governa relativo all'aumento degli importi per gli assegni e pensioni d'invalidità, fossero onorati. Sono stati, invece, assunti impegni al di sopra delle proprie competenze e possibilità pur sapendo di non potervi mai prestar fede».
Per Caradonna si tratta di «Una presa in giro. Chissà se chi ci governa a livello cittadino, regionale e nazionale ha mai realmente prestato attenzione alle problematiche delle persone con disabilità. Mi piacerebbe farli assistere a uno dei nostri ricevimenti in associazione affinché possano toccare con mano le difficoltà delle persone nell'affrontare anche la più semplice attività quotidiana».
Michele Caradonna, presidente dell'Anmic comitato provinciale di Bari, attacca: «Abbiamo atteso fino a oggi prima di rendere pubbliche le tabelle inerenti i benefici economici per le persone con disabilità, diffuse e pubblicate dall'INPS, perché speravo che gli impegni assunti in campagna elettorale da parte di chi ci governa relativo all'aumento degli importi per gli assegni e pensioni d'invalidità, fossero onorati. Sono stati, invece, assunti impegni al di sopra delle proprie competenze e possibilità pur sapendo di non potervi mai prestar fede».
Per Caradonna si tratta di «Una presa in giro. Chissà se chi ci governa a livello cittadino, regionale e nazionale ha mai realmente prestato attenzione alle problematiche delle persone con disabilità. Mi piacerebbe farli assistere a uno dei nostri ricevimenti in associazione affinché possano toccare con mano le difficoltà delle persone nell'affrontare anche la più semplice attività quotidiana».