Pesce senza etichetta e mal conservato destinato ad un ristorante, sequestro e multa da 3mila euro
La sanzione elevata a carico del titolare dell'attività
venerdì 5 agosto 2022
11.47
Prosegue l'attività di controllo di controllo sulla filiera della pesca, condotta dagli ispettori del 6° Centro di Controllo Area Pesca della Direzione Marittima di Bari, a tutela del consumatore.
Nella giornata di ieri, nel corso delle consuete attività di controllo agli esercizi commerciali, i militari della capitaneria di porto individuavano nel comune di Bari un deposito abusivo in cui venivano conservati generi alimentari surgelati in cattivo stato di conservazione, destinati agli ignari avventori del vicino ristorante.
Elevata una pesante sanzione amministrativa di 3mila euro a carico del titolare dell'attività, per l'utilizzo del locale attiguo al ristorante quale deposito di alimenti sprovvisto delle relative autorizzazioni.
All'interno del deposito venivano inoltre rinvenuti e sequestrati 70 kg di prodotto ittico vario surgelati in cattivo stato di conservazione e sprovvisto dei requisiti di tracciabilità nonché di qualsivoglia etichettatura riportante le informazioni minime obbligatorie in ogni fase della commercializzazione, ne scaturiva un ulteriore sanzione di 1500 euro a carico del titolare.
Nella giornata di ieri, nel corso delle consuete attività di controllo agli esercizi commerciali, i militari della capitaneria di porto individuavano nel comune di Bari un deposito abusivo in cui venivano conservati generi alimentari surgelati in cattivo stato di conservazione, destinati agli ignari avventori del vicino ristorante.
Elevata una pesante sanzione amministrativa di 3mila euro a carico del titolare dell'attività, per l'utilizzo del locale attiguo al ristorante quale deposito di alimenti sprovvisto delle relative autorizzazioni.
All'interno del deposito venivano inoltre rinvenuti e sequestrati 70 kg di prodotto ittico vario surgelati in cattivo stato di conservazione e sprovvisto dei requisiti di tracciabilità nonché di qualsivoglia etichettatura riportante le informazioni minime obbligatorie in ogni fase della commercializzazione, ne scaturiva un ulteriore sanzione di 1500 euro a carico del titolare.