Picaro dice addio al consiglio comunale di Bari, al suo posto entra Testini

Il consigliere di FdI sceglie di rimanere solo al consiglio regionale, non potendo dedicare il tempo necessario ai due ruoli

mercoledì 11 ottobre 2023 9.59
A cura di La Redazione
Michele Picaro lascia il consiglio comunale di Bari. Il consigliere di Fratelli d'Italia, a pochi mesi dalle amministrative, ha deciso di dedicarsi solo al ruolo di consigliere regionale, in quanto ritiene impossibile svolgere entrambi i ruoli nel modo adeguato in questo momento molto importante della politica cittadina.

«Ho salutato e ringraziato i dipendenti, i dirigenti ed i colleghi consiglieri, con cui in questi 24 anni ho ricoperto la carica di consigliere circoscrizionale prima e consigliere comunale - sottolinea Picaro -. In quest'ultimo anno ho onorato entrambi gli impegni elettivi, quello di consigliere comunale di Bari e di consigliere regionale, per il rispetto che si deve a chi ti vota e che si aspetta che si porti a termine il mandato. Così come per la mia città. Ma sono consapevole che a pochi mesi dalle amministrative della prossima primavera è necessario dedicarsi maggiormente e con continuità come consigliere comunale, per puntellare con più forza ogni azione amministrativa di una maggioranza che a fine mandato punta più a 'sistemare' le cose proprie che a fare gli interessi dei baresi. Così come dovrò fare io intensificando la mia azione come consigliere regionale sulla gestione di potere che fa della Puglia il presidente Emiliano».

«Questo non significa che viene meno il mio impegno amministrativo e politico sulla mia città, il presente e il futuro di Bari sarà sempre una delle mie priorità. Ma sono sempre stato convinto che, specie in politica, lo spirito di squadra deve avere il sopravvento ai solisti che amano solo i riflettori», conclude.

Al suo posto nell'assise cittadina subentra Antonio Testini, a cui Picaro augura «un buon lavoro», convinto che «la sua grande esperienza come sindacalista Ugl sarà utilissima nella sua nuova esperienza, perché porterà in consiglio comunale tutte quelle esigenze del mondo del lavoro che non ricevono risposte».