Piero Angela premiato dal dipartimento UniBa di Veterinaria: «Uomo e animali parenti stretti»
Al divulgatore scientifico il sigillo dell'Università e la manna di San Nicola: «Spiego il dietro le quinte del mio lavoro»
lunedì 29 gennaio 2018
18.01
Un vero e proprio bagno di folla per Piero Angela nell'aula magna del dipartimento di Medicina Veterinaria dell'Università di Bari. Enorme, infatti, è l'affetto che studenti, docenti e comuni cittadini hanno voluto mostrare al noto giornalista e divulgatore scientifico, che con le sue puntate di "Super Quark" ha fatto innamorare generazioni di italiani della scienza e del piacere di comprenderla.
In un'aula magna esaurita in ogni ordine di posto (dopo appena due ore dall'apertura della procedura di accredito le sedute disponibili erano già andate polverizzate), Piero Angela, già insignito nel 2004 della laurea honoris causa in Veterinaria dall'Università di Bari, ha ricevuto dalle mani del rettore Antonio Uricchio la più alta onorificenza conferita dall'ateneo barese costituita dal sigillo d'oro, e la manna di San Nicola dal sindaco metropolitano Antonio Decaro.
La preziosa laectio magistralis, seguita dalla platea con rapita attenzione, di Piero Angela è il meritato suggello di un importante riconoscimento guadagnato dal DiMeV dell'Università di Bari, vincitore di un finanziamento da 7.325.000 Euro e riconosciuto come Dipartimento di eccellenza (2018-2022) nella selezione dell'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR). Il tema dell'intervento di Angela, "Uomo e Animali: Una Magnifica Avventura", infatti, ben si sposa con la vision dei ricercatori del DiMeV barese, basata sul concetto di "One Health, One Medicine" che parte dalla convinzione per cui salute e benessere degli animali siano profondamente correlate alla salute e al benessere dell'uomo. Non solo perché liberare gli animali dal rischio d'infezioni parassitarie significa di conseguenza portare a zero il medesimo rischio per l'uomo, ma perché rispettare la natura, come sottolinea lo stesso Angela, significa prendersi cura dei nostri parenti biologici più stretti. Un rapporto stretto che, spiega Angela, ci racconta molto anche della nostra evoluzione non solo anatomica, ma anche antropologica, sociale e culturale.
«Ringrazio l'Università di Bari per avermi invitato in questa occasione, dopo aver già ricevuto la laurea honoris causa da questo ateneo, il cui stemma porto con orgoglio sulla cravatta che indosso», scherza Piero Angela con la solita verve che lo contraddistingue e che lo rende uno dei personaggi televisivi più amati dagli italiani. «Oggi - continua Angela - racconto il dietro le quinte del mio lavoro (raccontando alla platea gustosi e divertenti retroscena del suo lavoro di divulgatore scientifico, NdR) e, soprattutto, provo a spiegare come la vita nostra e dei nostri coinquilini piante e animali si sia evoluta in modo parallelo, seppur seguendo strade diverse. La scienza ci permette di comprendere quanto i nostri geni siano imparentati, grazie a un'accurata mappatura. In questo modo ci è più facile comprenderne le conseguenze e tirare le somme del nostro rapporto con la natura».
«Rispetto al passato - prosegue Angela - al giorno d'oggi c'è molto più rispetto per gli animali, in precedenza utilizzati in maniera particolarmente crudele. Milioni di persone hanno degli animali in casa, e quindi è bene che vadano tutelati nella maniera più corretta e approfondita possibile».
In un'aula magna esaurita in ogni ordine di posto (dopo appena due ore dall'apertura della procedura di accredito le sedute disponibili erano già andate polverizzate), Piero Angela, già insignito nel 2004 della laurea honoris causa in Veterinaria dall'Università di Bari, ha ricevuto dalle mani del rettore Antonio Uricchio la più alta onorificenza conferita dall'ateneo barese costituita dal sigillo d'oro, e la manna di San Nicola dal sindaco metropolitano Antonio Decaro.
La preziosa laectio magistralis, seguita dalla platea con rapita attenzione, di Piero Angela è il meritato suggello di un importante riconoscimento guadagnato dal DiMeV dell'Università di Bari, vincitore di un finanziamento da 7.325.000 Euro e riconosciuto come Dipartimento di eccellenza (2018-2022) nella selezione dell'Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR). Il tema dell'intervento di Angela, "Uomo e Animali: Una Magnifica Avventura", infatti, ben si sposa con la vision dei ricercatori del DiMeV barese, basata sul concetto di "One Health, One Medicine" che parte dalla convinzione per cui salute e benessere degli animali siano profondamente correlate alla salute e al benessere dell'uomo. Non solo perché liberare gli animali dal rischio d'infezioni parassitarie significa di conseguenza portare a zero il medesimo rischio per l'uomo, ma perché rispettare la natura, come sottolinea lo stesso Angela, significa prendersi cura dei nostri parenti biologici più stretti. Un rapporto stretto che, spiega Angela, ci racconta molto anche della nostra evoluzione non solo anatomica, ma anche antropologica, sociale e culturale.
«Ringrazio l'Università di Bari per avermi invitato in questa occasione, dopo aver già ricevuto la laurea honoris causa da questo ateneo, il cui stemma porto con orgoglio sulla cravatta che indosso», scherza Piero Angela con la solita verve che lo contraddistingue e che lo rende uno dei personaggi televisivi più amati dagli italiani. «Oggi - continua Angela - racconto il dietro le quinte del mio lavoro (raccontando alla platea gustosi e divertenti retroscena del suo lavoro di divulgatore scientifico, NdR) e, soprattutto, provo a spiegare come la vita nostra e dei nostri coinquilini piante e animali si sia evoluta in modo parallelo, seppur seguendo strade diverse. La scienza ci permette di comprendere quanto i nostri geni siano imparentati, grazie a un'accurata mappatura. In questo modo ci è più facile comprenderne le conseguenze e tirare le somme del nostro rapporto con la natura».
«Rispetto al passato - prosegue Angela - al giorno d'oggi c'è molto più rispetto per gli animali, in precedenza utilizzati in maniera particolarmente crudele. Milioni di persone hanno degli animali in casa, e quindi è bene che vadano tutelati nella maniera più corretta e approfondita possibile».