Pinacoteca di Bari, restauro innovativo per l'opera "L'annunciazione dell'amore"
Nuova vita per la scultura di Filippo Cifariello, le operazioni dureranno circa tre mesi e saranno condivisi sui social
giovedì 21 gennaio 2021
16.52
Un'opera che riacquista il suo valore grazie ad un'operazione di restauro. Nuova vita per "L'annunciazione dell'amore", scultura in gesso dell'artista Filippo Cifariello, esposta nella Pinacoteca Metropolitana di Bari. L'opera sarà restaurata nell'ambito della tappa pugliese di "Opera Tua", progetto promosso da Coop Alleanza 3.0, che si occupa del recupero delle opere d'arte realizzate da artisti legati a varie regioni d'Italia. Il capolavoro dell'artista molfettese ha ottenuto il 71% delle preferenze con 22mila e 294 voti.
Il restauro, che partirà il primo febbraio e durerà circa tre mesi, sarà "innovativo": le fasi salienti del lavoro saranno illustrate e condivise sulla pagina Facebook della Città metropolitana di Bari e sul sito di Coop Alleanza. Il restauro sarà sia conservativo che estetico dal momento che la statua presenta diverse microlesioni, una frattura evidente sulla gamba femminile, alcune mancanze nell'angelo, il sollevamento della pellicola pittorica in diverse parti.
"La Pinacoteca metropolitana – ha affermato Francesca Pietroforte, consigliere metropolitano delegata alla Cultura - nonostante la chiusura dei musei non si è mai fermata. Questo tempo lo stiamo dedicando, soprattutto, ad una rivisitazione degli spazi espositivi e al restauro di alcune opere più importanti come l'Annunciazione dell'Amore di Cifariello. In questo modo ci prepariamo ad accogliere il pubblico con importanti novità, perché la cosa che ci sta più a cuore è quella di far rivivere la Pinacoteca attraverso il calore e l'affetto dei suoi visitatori".
La scultura rappresenta la moglie dello scultore pugliese Filippo Cifariello. Seduta sul bordo di una vasca interamente rivestita da un fregio di rose, esplicita concessione a un gusto di ascendenza liberty, la giovane donna tende l'orecchio al messaggero d'amore dalle enormi ali.
Cifariello fu protagonista, nel primo decennio del Novecento, di un drammatico episodio di cronaca nera. È noto che lo scultore, in un impeto di gelosia, nel giugno del 1905, a breve distanza dall'inaugurazione nel capoluogo pugliese del Monumento equestre a Umberto I, aveva ucciso la moglie, la canzonettista di origine francese Maria de Browne.
Il restauro, che partirà il primo febbraio e durerà circa tre mesi, sarà "innovativo": le fasi salienti del lavoro saranno illustrate e condivise sulla pagina Facebook della Città metropolitana di Bari e sul sito di Coop Alleanza. Il restauro sarà sia conservativo che estetico dal momento che la statua presenta diverse microlesioni, una frattura evidente sulla gamba femminile, alcune mancanze nell'angelo, il sollevamento della pellicola pittorica in diverse parti.
"La Pinacoteca metropolitana – ha affermato Francesca Pietroforte, consigliere metropolitano delegata alla Cultura - nonostante la chiusura dei musei non si è mai fermata. Questo tempo lo stiamo dedicando, soprattutto, ad una rivisitazione degli spazi espositivi e al restauro di alcune opere più importanti come l'Annunciazione dell'Amore di Cifariello. In questo modo ci prepariamo ad accogliere il pubblico con importanti novità, perché la cosa che ci sta più a cuore è quella di far rivivere la Pinacoteca attraverso il calore e l'affetto dei suoi visitatori".
La scultura rappresenta la moglie dello scultore pugliese Filippo Cifariello. Seduta sul bordo di una vasca interamente rivestita da un fregio di rose, esplicita concessione a un gusto di ascendenza liberty, la giovane donna tende l'orecchio al messaggero d'amore dalle enormi ali.
Cifariello fu protagonista, nel primo decennio del Novecento, di un drammatico episodio di cronaca nera. È noto che lo scultore, in un impeto di gelosia, nel giugno del 1905, a breve distanza dall'inaugurazione nel capoluogo pugliese del Monumento equestre a Umberto I, aveva ucciso la moglie, la canzonettista di origine francese Maria de Browne.