Pizzaiolo massacrato nel Ravennate, fermato uno straniero
Il giovane di Gravina in Puglia, era stato trovato dai vigili del fuoco in casa in un lago di sangue
sabato 20 ottobre 2018
9.26
Ci sarebbe una svolta nell'omicidio di Rocco Desiante, il pizzaiolo 43enne di Gravina di Puglia ucciso nel suo appartamento di Castiglione di Cervia (Ravenna) nella notte tra il 6 e il 7 ottobre scorso. I carabinieri avrebbero fermato, su richiesta dei Pm Alessandro Mancini e Antonio Vincenzo Bartolozzi, un giovane straniero che si trova ora in carcere per l'interrogarotorio. Furono i vigili del fuoco a rinvenire il cadavere dell'uomo nell'appartamento di un amico. Proprio quest'ultimo, infatti, non aveva notizie di lui da qualche giorno e non riusciva a entrare in casa, perché la porta era bloccata dall'interno. L'ultima volta Desiante era stato notato a vedere la partita di Champions League Juventus-Young Boys in un bar del paese. La vittima da tempo viveva in Romagna e fino a un mese fa aveva lavorato in una pizzeria della zona come stagionale, prima di mettersi in malattia. Da poco aveva anche cambiato casa ed era stato ospitato dall'amico.
L'uomo è stato colpito al collo e pestato con numerosi calci e pugni. I rilievi sul posto sono andati avanti a lungo: si cerca ora di capire quale possa essere stato il movente che abbia scatenato una violenza così brutale.
L'uomo è stato colpito al collo e pestato con numerosi calci e pugni. I rilievi sul posto sono andati avanti a lungo: si cerca ora di capire quale possa essere stato il movente che abbia scatenato una violenza così brutale.