Plastica nei lidi della Puglia, il Consiglio di Stato ribalta tutto
Accolto il ricorso contro il Tar ora l'ordinanza plastic free si discuterà il 29 agosto
giovedì 8 agosto 2019
Dopo la bocciatura del Tar Puglia dell' ordinanza che vieta l'uso di plastica nei lidi, ieri è arrivata la risposta del Presidente della IV sezione del Consiglio di Stato che con decreto n.4032/2019 ha accolto l'istanza cautelare della Regione Puglia, fissando la discussione collegiale della medesima istanza per il giorno 29 agosto. Il Supremo Consesso ha sospeso l'ordinanza del TAR Bari che aveva "reintrodotto" l'uso della plastica sulle spiagge della Puglia.
Per effetto di tale pronuncia rimane ferma l'Ordinanza balneare della Regione plastic free.
Il giudice ha accolto in pieno le tesi difensive dell'avvocatura regionale , affermando che l'Ordinanza è stata emanata nel legittimo esercizio delle prerogative dell'Ente in materia di tutela del demanio costiero, avendo perseguito "indirettamente l'effetto di innalzare il livello minimo di tutela imposto dallo Stato in materia ambientale".
Non vi è alcun contrasto con la direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019, in quanto l'ordinanza regionale si limita a vietare l'uso di prodotti in plastica monouso nelle sole aree demaniali marittime e non incide, viceversa, sulla produzione e distribuzione di tali prodotti, cui si rivolge la disciplina europea.
In sostanza la Regione ha legittimamente perseguito l'interesse pubblico di settore ad una ordinata, sicura, armonica e civile fruizione del demanio marittimo".
Per effetto di tale pronuncia rimane ferma l'Ordinanza balneare della Regione plastic free.
Il giudice ha accolto in pieno le tesi difensive dell'avvocatura regionale , affermando che l'Ordinanza è stata emanata nel legittimo esercizio delle prerogative dell'Ente in materia di tutela del demanio costiero, avendo perseguito "indirettamente l'effetto di innalzare il livello minimo di tutela imposto dallo Stato in materia ambientale".
Non vi è alcun contrasto con la direttiva (UE) 2019/904 del Parlamento europeo e del Consiglio del 5 giugno 2019, in quanto l'ordinanza regionale si limita a vietare l'uso di prodotti in plastica monouso nelle sole aree demaniali marittime e non incide, viceversa, sulla produzione e distribuzione di tali prodotti, cui si rivolge la disciplina europea.
In sostanza la Regione ha legittimamente perseguito l'interesse pubblico di settore ad una ordinata, sicura, armonica e civile fruizione del demanio marittimo".