Poggiofranco, per terminare il Villaggio Agebeo servono ancora 600mila euro

Il presidente Farina: "Per aiutare gli altri bisogna sacrificarsi, io lo sto facendo ma mi serve l'aiuto di tutti"

lunedì 28 maggio 2018 9.23
A cura di Guerino Amoruso
Il cantiere è fermo dal 2017. Dopo l'ultimo sopralluogo fatto lo scorso dicembre, siamo ritornati al 'Villaggio Trenta ore per laVita per Agebeo' in occasione dello spettacolo di beneficenza organizzato per aiutare, l'Associazione Agebeo e Amici di Vincenzo Onlus, a portare a termine la costruzione il Villaggio dell'Accoglienza. Un Villaggio pensato per ospitare le famiglie con i loro bambini che hanno bisogno di aiuti pratici, concreti e psicologici, perché vivono con i propri familiari il dramma della leucemia, e quindi l'esigenza è di rimanere accanto ai propri figli per tutto il tempo della terapia. Il progetto di solidarietà iniziato nel 2014 è fermo sul cantiere da settembre 2017, perché mancano le risorse economiche per concludere i lavori, il costo finale dell'opera è di 1.400.000 euro e in questi anni sono stati donati 600.000 euro da Trenta Ore per la Vita che hanno sposato questo progetto con il cuore.
Circa 100.000 euro a spese del Presidente dell'associazione Agebeo, Michele Farina, sono stati investiti inizialmente per smaltire le costruzioni ruderi, l'immondizia, la bonifica dall'amianto prima di iniziare a costruire le abitazioni. Non solo, perché nel corso di questi anni altre risorse economiche sono state spese per la manutenzione di un terreno di 3000 mq confiscato alla malavita organizzata. Ad oggi per terminare i lavori, che sono a metà dell'opera, occorrono circa 600.000 euro: «Mi dispiacerebbe tantissimo - fa sapere Michele Farina - sulla memoria di mio figlio, lasciare le cose come stanno. Sto insistendo affinché la gente possa capire che anche con 1 euro a persona, se siamo in tanti, possiamo contribuire a completarlo. Ho promesso a mio figlio di finirlo entro giugno del 2019 e questa è una delle tante manifestazioni che facciamo per raccogliere fondi che ci permettono di continuare lavori».
Dei 3000 mq quadri di suolo disponibili, solo 550 mq verranno occupati dalle 10 le unità, di cui 8 abitative, previste per il futuro Villaggio dell'accoglienza che avrà una zona reception e un'area dedicata alla riabilitazione, mentre tutto il resto sarà occupato da natura e spazi verdi dedicati ai bambini e alle famiglie ospitate. Ed è proprio qui dove tutto questo sarà realizzato che si sono esibiti in un piccolo spettacolo di danza i ragazzi e le ragazze della scuola Dream Dance e poi i Penta Gospel Angels, un coro nato lo scorso novembre presso la scuola di musica Il Pentagramma di Bari, che per beneficenza hanno offerto un concerto gospel diretto da Maritè Kabutakapua e accompagnati dal maestro Carlo Maria Basile.
«Mi auguro che anche altri rispondano a questa situazione, soprattutto adesso che c'è un momento fiscale in cui si può donare il 5x1000 all'associazione. Mi auguro che la gente possa aiutarci affinché mattone su mattone si vada avanti».
Dopo che il Comune di Bari ha assegnato all'associazione questo terreno, in via Camillo Rosalba, ci sono stati ulteriori aiuti dalla regione nel corso di questi anni?
«Non credo ai fantasmi - prosegue Farina - quindi è inutile che puntiamo alle istituzioni che sono molto complesse, hanno tanti problemi. Però dato che io sono abituato a battere il marciapiede e a tenere i piedi per terra, dico che solo un povero può aiutare un povero. A Bari si dice che da n'umbriac' put' avè nu' bicchir' d' mmirr, scusate la terminologia ma è meglio che la capiate, non ho false illusioni, non mi precludo nulla, per aiutare gli altri bisogna sacrificarsi ed io lo sto facendo insieme ad altri ma vorrei che questi altri fossero veramente tanti perché poi la soddisfazione di poter vedere tanti bambini guariti correre in questo grande giardino, non avrà prezzo».
Non solo danza e musica ma anche banchetti con giochi artigianali per bambini e stand di prodotti tipici gastronomici e ancora la promozione di un olio che presto sarà venduto in commercio con l'obiettivo di raccogliere più fondi possibili per il villaggio. Altri approfondimenti su www.agebeo.it