Polemiche sul neoassessore Grasso, "Negazionista della Xylella"
Non c'è pace per la giunta di Vito Leccese, dopo le due rinunce critiche alla nuova nomina
mercoledì 16 ottobre 2024
8.48
Il primo problema alla giunta Leccese lo aveva creato Carlotta Nonnis Marzano, che aveva dovuto rinunciare alla nomina ad assessore a poche ore dall'annuncio del sindaco per alcuni post controversi su Facebook. Poi era stata pa volta di Raffaele Diomede, dimessosi in seguito ai problemi che si erano creati in seno al Movimento 5 Stelle, dove i due consiglieri comunali non avevano "accettato" il suo nome perché "imposto dall'alto".
Con la nomina del decimo assessore l'altro giorno, Nicola Grasso, anch'esso in quota 5 Stelle, si sperava di essere arrivati alla conclusione della "telenovela" relativa alla giunta. Ma a meno di 24 ore sono arrivate le prime polemiche. A sollevare un polverone è stata Maria Chiara Gadda di Italia Vica, vicepresidente della commissione agricoltura alla Camera. Gadda, via social, ha scritto: "Se l'olivicoltura in Puglia è in ginocchio non è per colpa della Xylella ma di chi ha alimentato fake news e ignoranza facendola prosperare. L'avvocato M5S Grasso è autore dei ricorsi al Tar che hanno bloccato le eradicazioni degli ulivi infetti, nominarlo assessore alla legalità è uno schiaffo alla Bari che produce e che si è battuta per regole giuste".
Parole che non sono passate inosservate, scatenando reazioni dell'opposizione in consiglio. I consiglieri di Fratelli d'Italia hanno, infatti, divulgato una dura nota in cui sottolineano: "La nomina dell'avvocato Grasso è uno sfregio per la nostra città, che ha sempre lavorato per un'amministrazione trasparente e priva di strumentalizzazioni politiche. Bari merita rappresentanti che mettano al primo posto il bene comune e non chi ha dimostrato di agire con superficialità in un tema così delicato."
Grasso al momento non ha commentato queste critiche che gli sono piovute addosso. Resta da capire se resterà saldo al suo posto o se anche stavolta si dovrà ricominciare a trovare un assessore per le deleghe che gli sono state affidate.
Con la nomina del decimo assessore l'altro giorno, Nicola Grasso, anch'esso in quota 5 Stelle, si sperava di essere arrivati alla conclusione della "telenovela" relativa alla giunta. Ma a meno di 24 ore sono arrivate le prime polemiche. A sollevare un polverone è stata Maria Chiara Gadda di Italia Vica, vicepresidente della commissione agricoltura alla Camera. Gadda, via social, ha scritto: "Se l'olivicoltura in Puglia è in ginocchio non è per colpa della Xylella ma di chi ha alimentato fake news e ignoranza facendola prosperare. L'avvocato M5S Grasso è autore dei ricorsi al Tar che hanno bloccato le eradicazioni degli ulivi infetti, nominarlo assessore alla legalità è uno schiaffo alla Bari che produce e che si è battuta per regole giuste".
Parole che non sono passate inosservate, scatenando reazioni dell'opposizione in consiglio. I consiglieri di Fratelli d'Italia hanno, infatti, divulgato una dura nota in cui sottolineano: "La nomina dell'avvocato Grasso è uno sfregio per la nostra città, che ha sempre lavorato per un'amministrazione trasparente e priva di strumentalizzazioni politiche. Bari merita rappresentanti che mettano al primo posto il bene comune e non chi ha dimostrato di agire con superficialità in un tema così delicato."
Grasso al momento non ha commentato queste critiche che gli sono piovute addosso. Resta da capire se resterà saldo al suo posto o se anche stavolta si dovrà ricominciare a trovare un assessore per le deleghe che gli sono state affidate.