Policlinico di Bari, riparte l'attività di chirurgia nel padiglione Asclepios
Rientrano le prime unità operative in quello che è stato il "Covid hospital": tornano anche i trapianti di cuore
mercoledì 8 luglio 2020
11.37
Riparte l'attività chirurgica nel padiglione Asclepios del Policlinico di Bari, che durante i mesi dell'emergenza coronavirus era stato interamente riconvertito in "Covid hospital". Le prime unità operative rientrate sono la Cardiochirurgia e la Chirurgia vascolare.
Sono state riaperte tre sale operatorie e i pazienti sono tornati nelle stanze del reparto. Al secondo piano dell'edificio, alla chiusura del covid hospital, sono stati fatti interventi di pulizia e sostituzione dei canali di areazione e la sanificazione di tutti gli ambienti. Mentre i lavori proseguono negli altri 4 piani che saranno progressivamente operativi al termine degli interventi di riqualificazione.
«Non posso che rallegrarmi con gli sforzi fatti dalla direzione generale e dalla direzione sanitaria per riportarci a casa, finalmente dopo alcuni mesi di sofferenza possiamo tornare nel complesso operatorio e in un reparto completamente ristrutturato e pronto per accoglierci – commenta il direttore dell'unità operativa di Chirurgia vascolare, prof. Raffaele Pulli – Cercheremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di recuperare il tempo perso». Già ieri sono stati eseguiti due interventi per patologie della carotide.
«Siamo molto felici di riprendere le attività dopo un periodo difficile – dichiara il direttore dell'unità operativa di Cardiochirurgia, prof. Aldo Milano – Attraverso la ristrutturazione dei reparti è stato realizzato un atto importante per tutta l'azienda, siamo grati del grande lavoro fatto dalla direzione. Possiamo adesso riattivare tutta l'attività cardiochirurgica, compresi i trapianti di cuore».
Le operazioni di trasloco degli arredi e di trasferimento dei pazienti di Cardiochirurgia e di Chirurgia vascolare sono terminate ieri; i due reparti sono tornati così alla piena operatività e hanno ripreso le attività ordinarie chirurgiche sospese nel corso dell'emergenza covid.
Sono state riaperte tre sale operatorie e i pazienti sono tornati nelle stanze del reparto. Al secondo piano dell'edificio, alla chiusura del covid hospital, sono stati fatti interventi di pulizia e sostituzione dei canali di areazione e la sanificazione di tutti gli ambienti. Mentre i lavori proseguono negli altri 4 piani che saranno progressivamente operativi al termine degli interventi di riqualificazione.
«Non posso che rallegrarmi con gli sforzi fatti dalla direzione generale e dalla direzione sanitaria per riportarci a casa, finalmente dopo alcuni mesi di sofferenza possiamo tornare nel complesso operatorio e in un reparto completamente ristrutturato e pronto per accoglierci – commenta il direttore dell'unità operativa di Chirurgia vascolare, prof. Raffaele Pulli – Cercheremo nelle prossime settimane e nei prossimi mesi di recuperare il tempo perso». Già ieri sono stati eseguiti due interventi per patologie della carotide.
«Siamo molto felici di riprendere le attività dopo un periodo difficile – dichiara il direttore dell'unità operativa di Cardiochirurgia, prof. Aldo Milano – Attraverso la ristrutturazione dei reparti è stato realizzato un atto importante per tutta l'azienda, siamo grati del grande lavoro fatto dalla direzione. Possiamo adesso riattivare tutta l'attività cardiochirurgica, compresi i trapianti di cuore».
Le operazioni di trasloco degli arredi e di trasferimento dei pazienti di Cardiochirurgia e di Chirurgia vascolare sono terminate ieri; i due reparti sono tornati così alla piena operatività e hanno ripreso le attività ordinarie chirurgiche sospese nel corso dell'emergenza covid.