Politecnico di Bari, più di 200 tesi di laurea dedicate ai paesi islamici

Dal 2000 ad oggi il supporto scientifico del Centro Studi per l'Ambiente di Attilio Petrucciolo

giovedì 4 aprile 2019 12.00
A cura di Guerino Amoruso
Sono più di 200 le tesi di laurea della Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari dedicate all'architettura, alla città ed al paesaggio dei paesi islamici. Dal 2000 ad oggi, un supporto scientifico e di ricerca è stato fornito grazie al Centro Studi per l'Ambiente nei Paesi Islamici e al risultato del percorso di ricerca scientifica, culturale e di vita di Attilio Petruccioli, già docente presso il MIT e Harvard in USA, e successivamente, pioniere e Preside della Facoltà di Architettura del Politecnico di Bari. Dal 1983 al 2001 il Centro Studi ha pubblicato la rivista internazionale a carattere monografico, "Journal of the Islamic Environmental Design Research Centre" che riprenderà le pubblicazioni nella nuova sede di Trani dove pochi giorni fa è stata inaugurata a Piazza Duomo presso il Polo Museale della Città, la Bibliotheca Orientalis "Attilio Petruccioli", la più grande biblioteca europea dedicata all'architettura dei paesi islamici e orientali. Essa continuerà a sostenere le attività di supporto alla ricerca e rappresenterà un'attrazione internazionale per gli studiosi, grazie ad una una rete di relazioni costruite nel corso del tempo con numerose istituzioni scientifiche dei paesi islamici. Il suo patrimonio vanta circa 12.000 volumi, più di 20.000 diapositive, oltre 1000 negativi di immagini di architettura, città e paesaggi dei paesi islamici, documenti di valore storico, carte geografiche, catasti urbani, rilievi architettonici originali.Con essa potrà competere nel mondo solo la Rotch Library del MIT - Massachussetts Institute of Technology, di Cambridge, Stati Uniti.
La biblioteca, aperta al pubblico e composta da tre sezioni, bibliografica, cartografica e fotografica, sarà utile alla cooperazione di cittadini e studiosi, fisicamente presenti o connessi, per una produzione culturale. Per la conservazione, acquisizione e diffusione del patrimonio bibliografico e documentale, al fine di rispondere alle esigenze didattiche e di ricerca di studenti, ricercatori e docenti.
Saranno disponibili al pubblico: spazi di lettura e di studio; laboratori di progettazione e ricerca; strategie per la ricerca online; corsi di formazione professionale; aule per convegni nazionali ed internazionali; aree di co-working.
"In una fase di profondi cambiamenti degli scenari politici, culturali ed economici del mediterraneo - sostiene il prof. Attilio Petruccioli - riprendere l'attività di supporto alla ricerca in Puglia e di attrazione per gli studiosi, in rete con istituzioni politiche e scientifiche dei paesi islamici, favorisce la rimozione delle barriere di accesso alla cultura, e favorisce un modello in cui la produzione culturale sia diffusa, orizzontale e partecipata".
Con il presidio culturale all'interno del centro storico, la biblioteca contribuirà al ruolo di anello di congiunzione tra cultura occidentale e cultura orientale.