Polizia di Stato, organico all'osso: nel 2025 altri 76 agenti in pensione
La segreteria nazionale del Coisp, il coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia, ha scritto al ministro Piantedosi
venerdì 30 agosto 2024
17.36
Carenza d'organico nella Questura di Bari. La denuncia è della segreteria nazionale del Coisp, il coordinamento per l'indipendenza sindacale delle forze di polizia. Una penuria di agenti causata «dalle esigenze di servizio che obbligano gli agenti - si legge in una nota al ministro Matteo Piantedosi - ad un surplus lavorativo».
Per il segretario generale provinciale Vito Ferrara «sono numerosi i servizi di ordine e sicurezza pubblica da garantire nell'area metropolitana di Bari, ma sempre di meno è la dotazione della locale Questura». A ciò, s'aggiunge che l'età media in forza a Bari s'aggira sui 50 anni e entro il 2025 andranno in pensione 76 unità. La situazione non migliora nell'area metropolitana dove vari «commissariati sezionali e distaccati non riescono a garantire il pattugliamento serale e notturno».
A Bari, invece, l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico «ha difficoltà nella copertura dell'area di competenza». E questo personale, sempre secondo Ferrara, «non solo deve garantire il lavoro del proprio ufficio, ma viene utilizzato quale "riserva" per i servizi di vigilanza fissa e ordine pubblico». La problematica si è oramai consolidata che la segreteria del Coisp lamenta «l'impossibilità di garantire il diritto degli agenti all'aggiornamento e addestramento professionale».
Sempre secondo Ferrara, infatti, «ci sono colleghi che non sparano da cinque anni, in violazione del vigente accordo nazionale quadro. Il mancato addestramento comporta serissimi rischi per la sicurezza del poliziotto. Prima di ogni esigenza di ordine pubblico - conclude il Coisp -. va garantita la sicurezza del personale».
Per il segretario generale provinciale Vito Ferrara «sono numerosi i servizi di ordine e sicurezza pubblica da garantire nell'area metropolitana di Bari, ma sempre di meno è la dotazione della locale Questura». A ciò, s'aggiunge che l'età media in forza a Bari s'aggira sui 50 anni e entro il 2025 andranno in pensione 76 unità. La situazione non migliora nell'area metropolitana dove vari «commissariati sezionali e distaccati non riescono a garantire il pattugliamento serale e notturno».
A Bari, invece, l'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico «ha difficoltà nella copertura dell'area di competenza». E questo personale, sempre secondo Ferrara, «non solo deve garantire il lavoro del proprio ufficio, ma viene utilizzato quale "riserva" per i servizi di vigilanza fissa e ordine pubblico». La problematica si è oramai consolidata che la segreteria del Coisp lamenta «l'impossibilità di garantire il diritto degli agenti all'aggiornamento e addestramento professionale».
Sempre secondo Ferrara, infatti, «ci sono colleghi che non sparano da cinque anni, in violazione del vigente accordo nazionale quadro. Il mancato addestramento comporta serissimi rischi per la sicurezza del poliziotto. Prima di ogni esigenza di ordine pubblico - conclude il Coisp -. va garantita la sicurezza del personale».