Porto di Bari, 15enne ha un attacco epilettico. Salvato dalla polizia
Il fatto domenica scorsa, quando il giovane era sbarcato da Durazzo per la visita del Papa. Fermato un anziano con demenza che voleva espatriare
sabato 29 febbraio 2020
12.01
Domenica scorsa, in concomitanza con la visita del Papa, durante lo sbarco nel porto di Bari di circa 2mila passeggeri provenienti da Durazzo, un ragazzino albanese di 15 anni è stato colpito da un attacco di epilessia. Provvidenziale è stato l'intervento di due poliziotti addetti al controllo di Frontiera che, notato un insolito movimento tra le persone in fila e udito urla strazianti di una donna, madre del minore, si sono fatti spazio tra la calca di gente che circondava il ragazzino.
Immediatamente gli agenti hanno capito che il 15enne rischiava il soffocamento e hanno messo in atto le opportune manovre che hanno consentito di estrarre la sua lingua - che ostruiva le vie respiratorie - e rianimarlo, in attesa dell'intervento degli operatori del 118 che subito dopo sono giunti sul posto e hanno prestato al giovane le cure opportune.
Il secondo intervento nel porto di Bari ha visto i poliziotti confrontarsi con un anziano di 95 anni che intendeva lasciare il territorio nazionale, munito di carta d'identità valida per l'espatrio e privo di motivi ostativi all'espatrio.
I poliziotti addetti ai controlli, tuttavia, insospettiti dall'atteggiamento dell'anziano, hanno ritenuto opportuno contattare i suoi figli che, quando hanno saputo della volontà del padre di lasciare l'Italia per un viaggio all' estero, hanno chiesto di trattenerlo in attesa del loro arrivo.
I figli del 95enne, stupiti dall'intenzione dell'anziano e preoccupati per le condizioni psicologiche instabili del padre - affetto da una certificata demenza senile - si sono immediatamente recati presso gli uffici della polizia di frontiera per riabbracciare il proprio congiunto e riportarlo a casa.
Immediatamente gli agenti hanno capito che il 15enne rischiava il soffocamento e hanno messo in atto le opportune manovre che hanno consentito di estrarre la sua lingua - che ostruiva le vie respiratorie - e rianimarlo, in attesa dell'intervento degli operatori del 118 che subito dopo sono giunti sul posto e hanno prestato al giovane le cure opportune.
Il secondo intervento nel porto di Bari ha visto i poliziotti confrontarsi con un anziano di 95 anni che intendeva lasciare il territorio nazionale, munito di carta d'identità valida per l'espatrio e privo di motivi ostativi all'espatrio.
I poliziotti addetti ai controlli, tuttavia, insospettiti dall'atteggiamento dell'anziano, hanno ritenuto opportuno contattare i suoi figli che, quando hanno saputo della volontà del padre di lasciare l'Italia per un viaggio all' estero, hanno chiesto di trattenerlo in attesa del loro arrivo.
I figli del 95enne, stupiti dall'intenzione dell'anziano e preoccupati per le condizioni psicologiche instabili del padre - affetto da una certificata demenza senile - si sono immediatamente recati presso gli uffici della polizia di frontiera per riabbracciare il proprio congiunto e riportarlo a casa.