Porto di Bari, estate da record: registrati 1.640 approdi in otto mesi
Tra imbarchi e sbarchi sono state movimentate oltre 5 milioni di tonnellate di merci, +9,4% sul 2022
venerdì 29 settembre 2023
14.10
Estate rovente e traffici record nei porti dell'Adriatico meridionale. I primi otto mesi dell'anno registrano trend storici di crescita che superano le migliori performance pre-Covid. Da gennaio ad agosto, il Sistema ha attratto e gestito 3.715 accosti e più di 13 milioni di tonnellate di merce. Sono 226mila i mezzi movimentati.
Nello specifico, l'analisi delle performance dei singoli porti vede il porto di Bari distinguersi per il numero degli accosti. Nei primi otto mesi dell'anno, infatti, il porto capoluogo di regione ha gestito ben 1.640 approdi. Tra imbarchi e sbarchi, inoltre, sono state movimentate oltre 5 milioni di tonnellate di merci, pari al +9,4% rispetto al 2022. Bari registra un vero e proprio boom nella movimentazione delle rinfuse solide e dei cereali in particolare che porta il comparto al +48% rispetto al 2022.
Tra camion e trailers, in otto mesi, sono transitati quasi 130mila mezzi e oltre 48mila TEU.
Il porto di Bari registra, inoltre, un'ottima performance anche per i flussi di passeggeri con un totale di quasi 817mila passeggeri traghetti, dato che si traduce in una crescita del +4,3% rispetto all'anno precedente, e più di 267mila croceristi, in crescita dell'8% rispetto al 2022.
La stagione turistica, appena conclusa, ha impresso un notevole impulso alle attività dei porti dell'Adriatico meridionale, un trend che lascia ipotizzare un bilancio annuale da record.
Nei primi otto mesi dell'anno, l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) ha registrato nei porti del proprio Sistema (Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli, Manfredonia e Termoli) un totale di 3.715 accosti che rappresentano quasi il 27% in più rispetto al 2022. La quantità di merci movimentate ha superato i 13 milioni di tonnellate, per un +4% rispetto all'anno precedente.
Ciò che rende questa performance ancora più interessante è il confronto con il 2019, anno pre-COVID. Il 2023, infatti, sta dimostrando una crescita significativa del +16%, sia in termini di merci movimentate che nel numero di navi accostate.
Le statistiche confermano che il vero punto di forza continua ad essere il traffico traghetti che ha portato ad un aumento importante del flusso di passeggeri che ha sfiorato gli 1,5 milioni di persone, rappresentando un incremento del 37% rispetto all'anno precedente e del 15% rispetto al 2019. Rilevante anche la movimentazione dei mezzi, camion e trailer, che è cresciuta del + 13% rispetto al 2022, con 226.000 veicoli movimentati.
Nello specifico, l'analisi delle performance dei singoli porti vede il porto di Bari distinguersi per il numero degli accosti. Nei primi otto mesi dell'anno, infatti, il porto capoluogo di regione ha gestito ben 1.640 approdi. Tra imbarchi e sbarchi, inoltre, sono state movimentate oltre 5 milioni di tonnellate di merci, pari al +9,4% rispetto al 2022. Bari registra un vero e proprio boom nella movimentazione delle rinfuse solide e dei cereali in particolare che porta il comparto al +48% rispetto al 2022.
Tra camion e trailers, in otto mesi, sono transitati quasi 130mila mezzi e oltre 48mila TEU.
Il porto di Bari registra, inoltre, un'ottima performance anche per i flussi di passeggeri con un totale di quasi 817mila passeggeri traghetti, dato che si traduce in una crescita del +4,3% rispetto all'anno precedente, e più di 267mila croceristi, in crescita dell'8% rispetto al 2022.
La stagione turistica, appena conclusa, ha impresso un notevole impulso alle attività dei porti dell'Adriatico meridionale, un trend che lascia ipotizzare un bilancio annuale da record.
Nei primi otto mesi dell'anno, l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Meridionale (AdSPMAM) ha registrato nei porti del proprio Sistema (Bari, Brindisi, Barletta, Monopoli, Manfredonia e Termoli) un totale di 3.715 accosti che rappresentano quasi il 27% in più rispetto al 2022. La quantità di merci movimentate ha superato i 13 milioni di tonnellate, per un +4% rispetto all'anno precedente.
Ciò che rende questa performance ancora più interessante è il confronto con il 2019, anno pre-COVID. Il 2023, infatti, sta dimostrando una crescita significativa del +16%, sia in termini di merci movimentate che nel numero di navi accostate.
Le statistiche confermano che il vero punto di forza continua ad essere il traffico traghetti che ha portato ad un aumento importante del flusso di passeggeri che ha sfiorato gli 1,5 milioni di persone, rappresentando un incremento del 37% rispetto all'anno precedente e del 15% rispetto al 2019. Rilevante anche la movimentazione dei mezzi, camion e trailer, che è cresciuta del + 13% rispetto al 2022, con 226.000 veicoli movimentati.