Porto di Bari, sequestrati 14.000 articoli senza marchio di sicurezza. Denunciato l'acquirente
I prodotti viaggiavano su un camion greco destinato a una ditta cinese di Roma. Tra loro giocattoli, lampade e radio
venerdì 4 maggio 2018
16.57
Maxi sequestro di prodotti sprovvisti del marchio di conformità relativi ai canoni di sicurezza al Porto di Bari. Circa 14.000 articoli sono stati bloccati e sottoposti a sequestro dai Finanzieri del Gruppo Bari e dai funzionari del Servizio Antifrode della Dogana di Bari.
Gli agenti hanno sottoposto a controllo un autoarticolato con targa greca proveniente dalla Grecia condotto da un cittadino di nazionalità greca, contenente giocattoli per bambini ed apparecchiature destinate ad una ditta italiana con sede in Roma, rappresentata legalmente da un cittadino di nazionalità cinese, che a seguito del sequestro è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.
La minuziosa attività ispettiva ha richiesto il controllo fisico di tutto il carico ed ha permesso di accertare l'irregolarità della merce. Sotto sequestro sono finiti 9.000 giocattoli raffiguranti pinguini gonfiabili, sprovvisti di marcatura CE e non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dal D.Lgs. 54/2011; 3.600 giocattoli in legno raffiguranti lettere dell'alfabeto sprovvisti di marcatura CE e non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dal medesimo decreto legislativo; 720 lampade elettriche da campeggio a led prive di marcatura CE, di indicazioni ai fini della sicurezza, della provenienza e della destinazione d'uso del prodotto (D.Lgs. 194/2007, compatibilità elettromagnetica, L. 791/1977 e D.Lgs. 626/1996 per materiale elettrico in bassa tensione); 500 apparecchiature radio riceventi, prive di marcatura CE, di indicazioni ai fini della sicurezza, della provenienza e della destinazione d'uso del prodotto (D.Lgs. 269/2001) complete di batterie al litio e cavo U.S.B. per ricarica.
Gli agenti hanno sottoposto a controllo un autoarticolato con targa greca proveniente dalla Grecia condotto da un cittadino di nazionalità greca, contenente giocattoli per bambini ed apparecchiature destinate ad una ditta italiana con sede in Roma, rappresentata legalmente da un cittadino di nazionalità cinese, che a seguito del sequestro è stato denunciato alla competente Autorità Giudiziaria.
La minuziosa attività ispettiva ha richiesto il controllo fisico di tutto il carico ed ha permesso di accertare l'irregolarità della merce. Sotto sequestro sono finiti 9.000 giocattoli raffiguranti pinguini gonfiabili, sprovvisti di marcatura CE e non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dal D.Lgs. 54/2011; 3.600 giocattoli in legno raffiguranti lettere dell'alfabeto sprovvisti di marcatura CE e non conformi ai requisiti essenziali di sicurezza previsti dal medesimo decreto legislativo; 720 lampade elettriche da campeggio a led prive di marcatura CE, di indicazioni ai fini della sicurezza, della provenienza e della destinazione d'uso del prodotto (D.Lgs. 194/2007, compatibilità elettromagnetica, L. 791/1977 e D.Lgs. 626/1996 per materiale elettrico in bassa tensione); 500 apparecchiature radio riceventi, prive di marcatura CE, di indicazioni ai fini della sicurezza, della provenienza e della destinazione d'uso del prodotto (D.Lgs. 269/2001) complete di batterie al litio e cavo U.S.B. per ricarica.