Posti letto al Libertà affittati abusivamente ai migranti, Decaro: «Sgomberare i tuguri»
Il sindaco e presidente Anci annuncia: «Un'ordinanza da sperimentare a Bari e da riproporre in altre città»
sabato 15 settembre 2018
15.38
Il rione Libertà di Bari torna al centro delle cronache cittadine, all'indomani della visita del ministro degli Interni, Matteo Salvini. Circa tre migliaia di abitanti del quartiere avevano firmato una petizione contro la presenza degli stranieri nell'area del Libertà.
Sulla questione è tornato anche il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, che ha rivelato a margine di una visita in Fiera di avere allo studio che consenta il sequestro e il conseguente sgombero dei cosiddetti "tuguri", vale a dire posti letto abusivamente affittati ai migrati, «Con il controllo della criminalità organizzata» ha sottolineato il primo cittadino.
«Vogliamo sperimentarla qui a Bari, ma è possibile anche proporla in altre città dove esiste lo stesso fenomeno», sottolinea Decaro, che aggiunge: «A immigrati con regolare permesso di soggiorno vengono affittati abusivamente scantinati e depositi senza bagni, in cui vivono fino a 12 migranti che in alcuni casi fanno i loro bisogni in secchi di cui poi versano il contenuto per strada, nelle feritoie per la raccolta dell'acqua piovana», così come riporta Ansa.
«Le multe - conclude - non bastano, quindi stiamo studiando una ordinanza che ci permetta, per motivi igienico-sanitari, il sequestro dei locali».
Sulla questione è tornato anche il sindaco di Bari e presidente Anci, Antonio Decaro, che ha rivelato a margine di una visita in Fiera di avere allo studio che consenta il sequestro e il conseguente sgombero dei cosiddetti "tuguri", vale a dire posti letto abusivamente affittati ai migrati, «Con il controllo della criminalità organizzata» ha sottolineato il primo cittadino.
«Vogliamo sperimentarla qui a Bari, ma è possibile anche proporla in altre città dove esiste lo stesso fenomeno», sottolinea Decaro, che aggiunge: «A immigrati con regolare permesso di soggiorno vengono affittati abusivamente scantinati e depositi senza bagni, in cui vivono fino a 12 migranti che in alcuni casi fanno i loro bisogni in secchi di cui poi versano il contenuto per strada, nelle feritoie per la raccolta dell'acqua piovana», così come riporta Ansa.
«Le multe - conclude - non bastano, quindi stiamo studiando una ordinanza che ci permetta, per motivi igienico-sanitari, il sequestro dei locali».