Potere al Popolo, sit-in contro i media a Bari

Il partito che si presenta come unica alternativa di sinistra ha protestato per la poca attenzione della Rai nei loro confronti

giovedì 8 febbraio 2018 14.11
A cura di Elga Montani
Manca poco meno di un mese alle elezioni politiche del prossimo 4 marzo. La campagna elettorale è nel vivo, e in questi giorni tutte le forze politiche in campo stanno promuovendosi, tramite campagne pubblicitarie, di comunicazione e con ospitate televisive di vario tipo. E Potere al Popolo, la neonata lista di sinistra, che si presenta come l'unica vera alternativa di sinistra alle maggiori forze politiche dei cosiddetti tre poli (centro-destra, centro-sinistra e Movimento 5 stelle) non ci sta a non essere considerato allo stesso modo, soprattutto dal servizio pubblico, ovvero dalla RAI. E questa mattina, proprio per protestare contro l'esclusione, a loro dire, dei propri esponenti dai talk show politici e dai programmi di comunicazione politica si sono dati appuntamento sotto la sede della RAI locale, in via Dalmazia, per far sentire la loro voce e presentare il loro programma. Presente anche Rogero Paci, portavoce e candidato di Potere al Popolo.

Per quanto riguarda le motivazioni della protesta, come è possibile leggere nel comunicato diffuso nei giorni scorsi, dicono: «A meno di un mese dalla fine della campagna elettorale il servizio pubblico d'informazione nazionale continua a operare come se Potere al Popolo non esistesse. 50 mila firme raccolte, una mobilitazione popolare che ha portato alla convocazione di centinaia di assemblee territoriali in 150 diverse città, due momenti nazionali partecipati da 800 e 1000 persone, tutto questo viene completamente ignorato. Eppure niente di paragonabile è accaduto intorno ai processi elettorali delle altre compagini che partecipano alle elezioni nei soli ultimi due mesi».

«Per Potere al Popolo - sottolineano - nessuna citazione nei TG, una sola volta la partecipazione a un talk show, pochissime nei servizi giornalistici, mentre a formazioni sempre minori, presenti su pochissimi luoghi del territorio nazionale, si riservano spazio e visibilità enormi. Parlano per noi gli esempi di +europa (che ha addirittura rinunciato a raccogliere le firme!), le formazioni di estrema destra, Casapound & Co che spesso e volentieri troviamo in prima serata deliziandoci con discorsi iper razzisti e violenti».

«Vogliamo che ai cittadini - concludono - venga data un'informazione completa e veritiera, vogliamo che chiunque abbia la possibilità di andare a votare il prossimo 4 marzo in maniera cosciente perché gli vengono presentate con trasparenza temi e programmi anche della nostra lista. È il minimo che un servizio pubblico degno di questo nome possa fare».