Povertà e caro vita, aumentano le richieste di aiuto a InConTra: oltre 1100 famiglie assistite a Bari
L'appello dell'associazione a cittadini, piccole e grandi imprese: «Supportate la nostra attività. Ci servono volontari»
sabato 27 agosto 2022
1.39
Tra la pandemia, la guerra in Ucraina e i costi della vita in continuo aumento, la soglia della povertà negli ultimi mesi si è drammaticamente abbassata. Lo sanno bene i volontari dell'associazione barese InConTra, «Presente nel territorio da oltre 15 anni», e che «Ha vissuto le molteplici fasi sociali della nostra città», come viene ricordato in una nota.
«La pandemia, i rincari dei prezzi, la guerra in Ucraina sono momenti che hanno evidenziato, aumentato ed allargato le differenze sociali rendendo inoltre più gravi le situazioni già precarie - sottolineano i volontari in un comunicato di bilancio delle attività. Oltre 1100 le famiglie assistite, in crescita le richieste di assistenza da parte dei nuclei famigliari così come le richieste provenienti dalle diverse comunità etniche del nostro territorio, oltre 60mila i pasti distribuiti nel 2021. I volontari sono impegnati nelle diverse attività di assistenza tra cui il centro di ascolto che sostiene sia le richieste di assistenza telefoniche sia le richieste di assistenza in front office che è attualmente in forte crescita».
Da InConTra specificano: «Il centro di ascolto è di fatto il termometro sociale a cui ci affidiamo. Le richieste di aiuto non si limitano solo a soddisfare la povertà alimentare ma si rivolgono a beni materiali, richieste di lavoro, aiuti economici per pagamento delle utenze, spese mediche, spese scolastiche, richieste dei servizi a cui si ha diritto e che spesso non si è a conoscenza. Materialmente le famiglie non vivono, sopravvivono. In queste condizioni i genitori non riescono a seguire i figli sull'andamento scolastico, settore che questa associazione segue, continuando in questo modo di generazione in generazione uno stile di vita precario. La povertà scolastica è infatti pericolosamente in continuo aumento».
I volontari chiedono aiuto e sostegno alla comunità cittadina: «InConTra cerca di sostenere al meglio chi in difficoltà, attraverso progetti, azioni dedicate alle difficoltà specifiche, collegando i bisogni agli aiuti, all'assistenza molto spesso in collegamento con le istituzioni, in una collaborazione reciproca. InConTra punta anche sul lavoro di rete, e nella nostra città c'è una grande rete di associazioni che mettono i loro talenti a vantaggio della comunità. Le associazioni di volontariato sono una realtà stabile nella nostra città. Realtà che ha accesso la scintilla della rete di aiuto e solidarietà nei confronti dei più fragili attraverso un lavoro silenzioso e costante. Le richieste sono dunque aumentate. Per far fronte a questa emergenza InConTra ha raddoppiato il proprio lavoro in ogni settore. Dal primo settembre il social market di InConTra raddoppia, creando un secondo market sempre nel quartiere San Paolo, non nascondiamo però l'intento di aprirne terzo market per dare più assistenza alle famiglie ed esser loro più vicino. Raddoppia anche il lavoro a favore dei senza dimora e delle tante comunità etniche attraverso l'intensificarsi del lavoro nella lotta allo spreco, attraverso la cena serale, il caffè letterario, il pranzo con il foodtruck, l'unità di strada serale. Chiediamo ai cittadini alle piccole e grandi aziende di supportarci. Abbiamo bisogno di aiuto alimentari dalle piccole e grandi imprese, aiuto dai cittadini per beni alimentari, materiali e sopratutto come disponibilità per entrare a far parte del mondo del volontariato di InConTra».
«La pandemia, i rincari dei prezzi, la guerra in Ucraina sono momenti che hanno evidenziato, aumentato ed allargato le differenze sociali rendendo inoltre più gravi le situazioni già precarie - sottolineano i volontari in un comunicato di bilancio delle attività. Oltre 1100 le famiglie assistite, in crescita le richieste di assistenza da parte dei nuclei famigliari così come le richieste provenienti dalle diverse comunità etniche del nostro territorio, oltre 60mila i pasti distribuiti nel 2021. I volontari sono impegnati nelle diverse attività di assistenza tra cui il centro di ascolto che sostiene sia le richieste di assistenza telefoniche sia le richieste di assistenza in front office che è attualmente in forte crescita».
Da InConTra specificano: «Il centro di ascolto è di fatto il termometro sociale a cui ci affidiamo. Le richieste di aiuto non si limitano solo a soddisfare la povertà alimentare ma si rivolgono a beni materiali, richieste di lavoro, aiuti economici per pagamento delle utenze, spese mediche, spese scolastiche, richieste dei servizi a cui si ha diritto e che spesso non si è a conoscenza. Materialmente le famiglie non vivono, sopravvivono. In queste condizioni i genitori non riescono a seguire i figli sull'andamento scolastico, settore che questa associazione segue, continuando in questo modo di generazione in generazione uno stile di vita precario. La povertà scolastica è infatti pericolosamente in continuo aumento».
I volontari chiedono aiuto e sostegno alla comunità cittadina: «InConTra cerca di sostenere al meglio chi in difficoltà, attraverso progetti, azioni dedicate alle difficoltà specifiche, collegando i bisogni agli aiuti, all'assistenza molto spesso in collegamento con le istituzioni, in una collaborazione reciproca. InConTra punta anche sul lavoro di rete, e nella nostra città c'è una grande rete di associazioni che mettono i loro talenti a vantaggio della comunità. Le associazioni di volontariato sono una realtà stabile nella nostra città. Realtà che ha accesso la scintilla della rete di aiuto e solidarietà nei confronti dei più fragili attraverso un lavoro silenzioso e costante. Le richieste sono dunque aumentate. Per far fronte a questa emergenza InConTra ha raddoppiato il proprio lavoro in ogni settore. Dal primo settembre il social market di InConTra raddoppia, creando un secondo market sempre nel quartiere San Paolo, non nascondiamo però l'intento di aprirne terzo market per dare più assistenza alle famiglie ed esser loro più vicino. Raddoppia anche il lavoro a favore dei senza dimora e delle tante comunità etniche attraverso l'intensificarsi del lavoro nella lotta allo spreco, attraverso la cena serale, il caffè letterario, il pranzo con il foodtruck, l'unità di strada serale. Chiediamo ai cittadini alle piccole e grandi aziende di supportarci. Abbiamo bisogno di aiuto alimentari dalle piccole e grandi imprese, aiuto dai cittadini per beni alimentari, materiali e sopratutto come disponibilità per entrare a far parte del mondo del volontariato di InConTra».