Preoccupazione per la SEU in Puglia, le gelaterie si difendono
Denuncia contro ignoti dopo l'allarme diffuso sui social
mercoledì 14 giugno 2017
Il terzo sospetto caso di Seu in Puglia, segnalato a Monopoli su un bambino di Fasano (anche se si tende a escluderlo), contribuisce a far crescere la preoccupazione per il diffondersi del terribile batterio (l'escherichia coli) che ha provocato già la morte di una piccola di Altamura.
Nonostante le rassicurazioni delle autorità, infatti, le voci che si rincorrono e l'incertezza sulle cause (anche gli esami sul gelato sospetto ad Altamura hanno dato esito negativo), stanno provocando ripercussioni negative sulle attività commerciali che utilizzano latte per i prodotti confezionati o venduti.
E così anche in alcune gelaterie di tutta la provincia sono spuntati cartelli nelle gelaterie e caseifici e campagne social per tranquillizzare i clienti, specificando che il latte è pastorizzato e sottoposto a controlli.
Per evitare, rischi, comunque, basta seguire le prescrizioni diffuse dalla Asl Bari: evitare di consumare carne cruda o poco cotta e latte non pastorizzato o suoi derivati. Oltre, naturalmente, a seguire le normali norme di igiene personale.
Nonostante le rassicurazioni delle autorità, infatti, le voci che si rincorrono e l'incertezza sulle cause (anche gli esami sul gelato sospetto ad Altamura hanno dato esito negativo), stanno provocando ripercussioni negative sulle attività commerciali che utilizzano latte per i prodotti confezionati o venduti.
E così anche in alcune gelaterie di tutta la provincia sono spuntati cartelli nelle gelaterie e caseifici e campagne social per tranquillizzare i clienti, specificando che il latte è pastorizzato e sottoposto a controlli.
Per evitare, rischi, comunque, basta seguire le prescrizioni diffuse dalla Asl Bari: evitare di consumare carne cruda o poco cotta e latte non pastorizzato o suoi derivati. Oltre, naturalmente, a seguire le normali norme di igiene personale.