Prestiti con tasso del 300%, la polizia arresta a Bari un'usuraia 56enne
La donna è stata colta sul fatto mentre in un bar incontrava una delle sue vittime, dei 3mila euro prestati ne voleva indietro 9mila
mercoledì 12 gennaio 2022
10.54
La polizia di Stato ha arrestato una donna di 56 anni, colta nella flagranza del reato, con l'accusa di usura aggravata e continuata. L'indagata avrebbe prestato denaro a varie famiglie bisognose, pretendendo interessi che arrivavano ad oltre il 300% su base annua.
Nella mattina di ieri, gli agenti della squadra mobile della Questura di Bari si sono appostati in prossimità di un bar, all'interno del quale l'usuraia aveva fissato un appuntamento per ricevere parte della somma pretesa come restituzione per un prestito di 3 mila euro, concesso a luglio dell'anno scorso ad un'anziana signora. La cifra pretesa per la restituzione era lievitata a 9 mila euro, da consegnare entro venerdì prossimo.
Nel bar è stata effettuata un'intercettazione ambientale d'urgenza, con provvedimento emesso dalla Procura di Bari, che ha consentito agli investigatori di monitorare l'incontro e il passaggio del denaro. A quel punto, la donna è stata bloccata e presso la sua abitazione dove è stata eseguita una perquisizione locale, disposta da questa Procura della Repubblica, alla ricerca di ulteriori elementi corroboranti l'ipotesi di reato.
Difatti, l'atto di polizia giudiziaria ha permesso di rinvenire e sequestrare documentazione contabile relativa a presumibili prestiti usurari e alcune migliaia di euro di denaro contante, oltre a numerose carte di debito e di credito, comprese carte acquisti per reddito di cittadinanza, intestate a terzi, probabilmente trattenute a garanzia dei prestiti.
Le indagini, ancora nella loro fase preliminare, proseguono per individuare eventuali altre vittime della donna arrestata. L'arresto dovrà essere convalidato dall'autorità giudiziaria competente nel contraddittorio della difesa.
Nella mattina di ieri, gli agenti della squadra mobile della Questura di Bari si sono appostati in prossimità di un bar, all'interno del quale l'usuraia aveva fissato un appuntamento per ricevere parte della somma pretesa come restituzione per un prestito di 3 mila euro, concesso a luglio dell'anno scorso ad un'anziana signora. La cifra pretesa per la restituzione era lievitata a 9 mila euro, da consegnare entro venerdì prossimo.
Nel bar è stata effettuata un'intercettazione ambientale d'urgenza, con provvedimento emesso dalla Procura di Bari, che ha consentito agli investigatori di monitorare l'incontro e il passaggio del denaro. A quel punto, la donna è stata bloccata e presso la sua abitazione dove è stata eseguita una perquisizione locale, disposta da questa Procura della Repubblica, alla ricerca di ulteriori elementi corroboranti l'ipotesi di reato.
Difatti, l'atto di polizia giudiziaria ha permesso di rinvenire e sequestrare documentazione contabile relativa a presumibili prestiti usurari e alcune migliaia di euro di denaro contante, oltre a numerose carte di debito e di credito, comprese carte acquisti per reddito di cittadinanza, intestate a terzi, probabilmente trattenute a garanzia dei prestiti.
Le indagini, ancora nella loro fase preliminare, proseguono per individuare eventuali altre vittime della donna arrestata. L'arresto dovrà essere convalidato dall'autorità giudiziaria competente nel contraddittorio della difesa.