Lavori socialmente utili per i detenuti, presto a Bari il progetto in corso a Roma
"Mi Riscatto Per..." prevede un percorso di rieducazione e reinserimento sociale, Bonafede: «Crediamo nel riscatto di queste persone»
giovedì 31 gennaio 2019
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In questi giorni a Roma è diventato esecutivo il progetto "Mi riscatto per...". Un gruppo di detenuti, dopo aver frequentato dei corsi di formazione, stanno provvedendo ad eseguire dei lavori di pubblica utilità. E presto il progetto arriverà anche a Bari dopo essere stato esteso a Milano, Palermo, Napoli e Torino. Insieme alla nostra città le prossime ad essere interessate saranno Firenze, Vrnezia, Potenza, Catania, Catanzaro e Lecce.
«Il lavoro è la vera forma di rieducazione e di reinserimento sociale dei detenuti - ha dichiarato il ministro Bonafede - Stamattina una prima squadra di detenuti è scesa in strada, a Roma, per dare il suo contributo tramite il lavoro di pubblica utilità: pulizia delle caditoie, segnaletica orizzontale e sistemazione delle sedi stradali. Sono stati tutti formati e sono già all'opera, sotto lo sguardo vigile della polizia penitenziaria. Crediamo fortemente in questo progetto, crediamo nel riscatto personale e sociale di queste persone che, una volta espiata la loro pena, avranno una professionalità da spendere nel mondo del lavoro. L'ho detto fin dall'inizio e lo ribadisco: la certezza della pena va di pari passo con la sua funzione rieducativa».
«Il lavoro è la vera forma di rieducazione e di reinserimento sociale dei detenuti - ha dichiarato il ministro Bonafede - Stamattina una prima squadra di detenuti è scesa in strada, a Roma, per dare il suo contributo tramite il lavoro di pubblica utilità: pulizia delle caditoie, segnaletica orizzontale e sistemazione delle sedi stradali. Sono stati tutti formati e sono già all'opera, sotto lo sguardo vigile della polizia penitenziaria. Crediamo fortemente in questo progetto, crediamo nel riscatto personale e sociale di queste persone che, una volta espiata la loro pena, avranno una professionalità da spendere nel mondo del lavoro. L'ho detto fin dall'inizio e lo ribadisco: la certezza della pena va di pari passo con la sua funzione rieducativa».