Prima sera di coprifuoco a Bari, Decaro: «La città è senza anima»
Il sindaco: «Stasera restiamo a casa con tante domande a cui non troviamo risposta»
venerdì 6 novembre 2020
23.08
Un venerdì sera anomalo, come lo sono stati in questi ultimi mesi. Ma questo, forse, lo è un po' di più. All'alba del weekend Bari (come il resto dell'Italia) conosce la prima serata di coprifuoco alle 22, una delle misure introdotte dal nuovo Dpcm del Governo a contrasto della pandemia di Covid-19. Strade vuote e silenzio surreale fanno da cornice alla fine del primo giorno di questo lockdown "morbido".
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«E pensare quante volte noi baresi ti abbiamo rimproverato per la troppa gente in giro, per gli schiamazzi, per i clacson, il traffico che la sera affollava questo lungomare, rendendo impossibile arrivare in centro. Stasera invece sei così. Spenta, vuota, senz'anima», scrive il sindaco Antonio Decaro, rivolgendosi a una Bari deserta e spettrale.
Decaro continua: «Perché la tua anima sono i tuoi cittadini. Le persone che ti hanno attraversato, ti hanno vissuto e ti hanno reso così unica, nel bene e nel male. Rumorosa, colorata, con una luce speciale. Stasera restiamo a casa con tante domande a cui non troviamo risposta, con tanta paura del futuro e una sola certezza: torneremo ad attraversarti e a viverti, di giorno, di notte. Ti voglio bene, Bari».
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«E pensare quante volte noi baresi ti abbiamo rimproverato per la troppa gente in giro, per gli schiamazzi, per i clacson, il traffico che la sera affollava questo lungomare, rendendo impossibile arrivare in centro. Stasera invece sei così. Spenta, vuota, senz'anima», scrive il sindaco Antonio Decaro, rivolgendosi a una Bari deserta e spettrale.
Decaro continua: «Perché la tua anima sono i tuoi cittadini. Le persone che ti hanno attraversato, ti hanno vissuto e ti hanno reso così unica, nel bene e nel male. Rumorosa, colorata, con una luce speciale. Stasera restiamo a casa con tante domande a cui non troviamo risposta, con tanta paura del futuro e una sola certezza: torneremo ad attraversarti e a viverti, di giorno, di notte. Ti voglio bene, Bari».