Primarie centrodestra a Bari, Bellomo: «Illazioni sulla mia candidatura»
Il candidato di NCD-DI risponde alle voci relative al suo ritiro per salvaguardare la compagna Carmela Minuto
mercoledì 23 gennaio 2019
10.59
Si fa sempre più serrato lo scontro politico in vista delle prossime elezioni amministrative a Bari. Le primarie del centrodestra, previste ora per il 24 febbraio, vedono in campo diverse forze politiche e tra queste NCD - Direzione Italia che fin dalle prime ora aveva aderito con il proprio candidato Davide Bellomo. Nelle ultime ore sono però circolate alcune voci di una sua presunta decisione di ritirare la sua candidatura. A tali voce ha risposto lo stesso Bellomo con una nota.
«Concorrerò alla competizione delle primarie per la carica di Sindaco al Comune di Bari - dichiara Bellomo - Ho già raccolto le firme per la mia candidatura. Dopo 15 anni di malgoverno di centrosinistra ora è tempo di cambiare; Bari necessita di una nuova progettualità e di risposte concrete ai tanti problemi che non sono stati risolti o che questa Amministrazione non hanno voluto risolvere. Respingo, con fermezza, al mittente le illazioni in merito ad un ipotetico accordo che avrei sottoscritto per proteggere il seggio della mia compagna, la senatrice Carmela Minuto. L'idea di sospettare di una regia per la quale io abdicherei, in favore del candidato della Lega, appartiene a coloro che tale stratagemma lo hanno pensato. Sia chiaro: le determinazioni in ordine all'assegnazione del seggio al Senato devono passare esclusivamente da valutazioni in termini di "Diritto" e senza che si interpongano dinamiche di natura politica. Bisogna stare attenti a non confondere la politica con la giustizia, e pertanto questo sinallagma tra le due questioni lo reputo del tutto fuorviante».
«Concorrerò alla competizione delle primarie per la carica di Sindaco al Comune di Bari - dichiara Bellomo - Ho già raccolto le firme per la mia candidatura. Dopo 15 anni di malgoverno di centrosinistra ora è tempo di cambiare; Bari necessita di una nuova progettualità e di risposte concrete ai tanti problemi che non sono stati risolti o che questa Amministrazione non hanno voluto risolvere. Respingo, con fermezza, al mittente le illazioni in merito ad un ipotetico accordo che avrei sottoscritto per proteggere il seggio della mia compagna, la senatrice Carmela Minuto. L'idea di sospettare di una regia per la quale io abdicherei, in favore del candidato della Lega, appartiene a coloro che tale stratagemma lo hanno pensato. Sia chiaro: le determinazioni in ordine all'assegnazione del seggio al Senato devono passare esclusivamente da valutazioni in termini di "Diritto" e senza che si interpongano dinamiche di natura politica. Bisogna stare attenti a non confondere la politica con la giustizia, e pertanto questo sinallagma tra le due questioni lo reputo del tutto fuorviante».
«Sulla questione delle primarie del centrosinistra: Emiliano ha fissato la data per il prossimo 24 febbraio, lo stesso giorno deciso per le primarie del centrodestra - ha sottolineato - Una caduta di stile che non può passare inosservata. Evidentemente teme la coalizione di centrodestra e tenta di oscurare la scena politica avversaria. Emiliano utilizzi il "no politically correct" per imbrigliare i suoi stessi alleati ed incassare il risultato personale, ma non si permetta di minimizzare i suoi avversari politici. Pertanto invito Emiliano a fare un passo indietro e fissare una nuova data per la sua investitura. In alternativa suggerisco, all'intera coalizione del centrodestra, di posticipare, di una settimana, le primarie per conferire la giusta visibilità e l'attenzione che l'appuntamento politico merita, contrastando l'artificio messo in atto da Emiliano».