Processo disastro ferroviario in Puglia, chiesta la ricusazione del collegio giudicante
Colpo di scena in udienza. La parola passa ora alla Corte d'Appello di Bari, che si esprimerà nei prossimi giorni
giovedì 6 giugno 2019
13.10
Colpo di scena nel processo sul disastro ferroviario avvenuto in Puglia il 12 luglio 2016, sulla tratta a binario unico tra Andria e Corato e nel quale sono morte 23 persone. Questa mattina, nel corso dell'udienza del processo che vede tra gli imputati 17 persone e la Ferrotramviaria spa, i legali della società ferroviaria hanno depositato un'istanza di ricusazione del collegio giudicante.
Spetta ora alla Corte d'Appello di Bari pronunciarsi in merito all'istanza e definire se il processo dovrà essere seguito dal collegio presieduto dalla dott.ssa Giulia Pavese o sarà un altro collegio ad occuparsene.
Gli imputati del processo sono accusati a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso. Parti civili sono la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia, alcune associazioni di consumatori, oltre ai parenti delle vittime e ai passeggeri sopravvissuti, a eccezione di quanti hanno ritirato la costituzione dopo aver già ottenuto i risarcimenti danni dall'assicurazione.
Spetta ora alla Corte d'Appello di Bari pronunciarsi in merito all'istanza e definire se il processo dovrà essere seguito dal collegio presieduto dalla dott.ssa Giulia Pavese o sarà un altro collegio ad occuparsene.
Gli imputati del processo sono accusati a vario titolo di disastro ferroviario, omicidio colposo e lesioni gravi colpose, violazione delle norme sulla sicurezza sul lavoro e falso. Parti civili sono la Regione Puglia, i Comuni di Corato, Andria e Ruvo di Puglia, alcune associazioni di consumatori, oltre ai parenti delle vittime e ai passeggeri sopravvissuti, a eccezione di quanti hanno ritirato la costituzione dopo aver già ottenuto i risarcimenti danni dall'assicurazione.