Progetto affido minori dell'assessorato al Welfare, oggi la giornata di condivisione
Appuntamento questa mattina a Polignano con l'incontro tra le famiglie affidatarie
giovedì 29 giugno 2023
Si terrà oggi, giovedì 29 giugno, a partire dalle ore 9.30, alla Piccola Masseria Polignano di Bari, il meeting organizzato dalla cooperativa Gea, referente del progetto affido minori promosso e finanziato dall'assessorato comunale al Welfare di Bari.
Un appuntamento di incontro tra le famiglie che in questi anni hanno accolto un minore attraverso un progetto di affido comunale, un'occasione per parlare della bellezza del dono attraverso casi e storie di affido.
All'iniziativa interverranno l'assessora al Welfare Francesca Bottalico e i rappresentanti delle associazioni Mama Happy e Famiglia per Tutti, dell'equipe di Gea e alcune delle famiglie affidatarie.
«Un momento per fare il punto sul servizio affido - dichiara la presidente della cooperativa Gea Grazia Vulpis - sulle opportunità ma anche sui casi concreti già portati a buon fine. Per questo abbiamo invitato l'assessora, gli addetti ai lavori ma soprattutto coloro che questa esperienza l'hanno vissuta e possono raccontarla».
Il servizio affido si attiva nei confronti di minori che hanno bisogno di un sostegno, seppur temporaneo, per le ragioni più disparate. «Magari i genitori attraversano un momento di fragilità - prosegue Vulpis - o per qualche ragione non possono occuparsi del giovane o della giovane. Proprio quando tutto sembra andare a rotoli può entrare in campo una terza persona, una mano per superare la nottata. Un'esperienza, tuttavia, che arricchisce dal punto di vista personale chi la vive, perché fa nascere nuove relazioni importanti nella vita di ognuno di noi e, soprattutto, fa scoprire quanto sia bello dare, quanto sia appagante aiutare chi ne ha bisogno».
«L''affido familiare con l'accoglienza in famiglia è uno degli strumenti educativi più straordinari e generativi a sostegno dei minori e delle famiglie più vulnerabili – commenta Francesca Bottalico -. Promuovere momenti di incontro e scambio di storie di vita e affido rappresenta perciò un'opportunità di condivisione tra famiglie ma anche di diffusione della cultura del dono e dell'affido che ci piacerebbe poter diffondere sempre più affinché ogni bambino e bambina abbia l'opportunità di crescere il più possibile serenamente. Ad oggi sono 278 le famiglie iscritte all'Albo degli affidatari della città di Bari, a riprova di una sensibilità crescente sul tema dell'affido, e 107 i minori in affido: numeri che ci fanno credere nel valore di una grande comunità educante capace di farsi carico della crescita di bambini e bambine, ragazzi e ragazze della città.
Un appuntamento di incontro tra le famiglie che in questi anni hanno accolto un minore attraverso un progetto di affido comunale, un'occasione per parlare della bellezza del dono attraverso casi e storie di affido.
All'iniziativa interverranno l'assessora al Welfare Francesca Bottalico e i rappresentanti delle associazioni Mama Happy e Famiglia per Tutti, dell'equipe di Gea e alcune delle famiglie affidatarie.
«Un momento per fare il punto sul servizio affido - dichiara la presidente della cooperativa Gea Grazia Vulpis - sulle opportunità ma anche sui casi concreti già portati a buon fine. Per questo abbiamo invitato l'assessora, gli addetti ai lavori ma soprattutto coloro che questa esperienza l'hanno vissuta e possono raccontarla».
Il servizio affido si attiva nei confronti di minori che hanno bisogno di un sostegno, seppur temporaneo, per le ragioni più disparate. «Magari i genitori attraversano un momento di fragilità - prosegue Vulpis - o per qualche ragione non possono occuparsi del giovane o della giovane. Proprio quando tutto sembra andare a rotoli può entrare in campo una terza persona, una mano per superare la nottata. Un'esperienza, tuttavia, che arricchisce dal punto di vista personale chi la vive, perché fa nascere nuove relazioni importanti nella vita di ognuno di noi e, soprattutto, fa scoprire quanto sia bello dare, quanto sia appagante aiutare chi ne ha bisogno».
«L''affido familiare con l'accoglienza in famiglia è uno degli strumenti educativi più straordinari e generativi a sostegno dei minori e delle famiglie più vulnerabili – commenta Francesca Bottalico -. Promuovere momenti di incontro e scambio di storie di vita e affido rappresenta perciò un'opportunità di condivisione tra famiglie ma anche di diffusione della cultura del dono e dell'affido che ci piacerebbe poter diffondere sempre più affinché ogni bambino e bambina abbia l'opportunità di crescere il più possibile serenamente. Ad oggi sono 278 le famiglie iscritte all'Albo degli affidatari della città di Bari, a riprova di una sensibilità crescente sul tema dell'affido, e 107 i minori in affido: numeri che ci fanno credere nel valore di una grande comunità educante capace di farsi carico della crescita di bambini e bambine, ragazzi e ragazze della città.