Prostituzione alle porte di Japigia, fermate giovani donne rumene
Operazione congiunta della Polizia locale e dei Carabinieri: rimossi tutti gli oggetti presenti in strada
giovedì 9 novembre 2017
18.51
Negli ultimi giorni sono state portate a termine due operazioni contro lo sfruttamento della prostituzione sulle complanari di via Gentile. Gli agenti della Polizia Municipale, con il supporto dei Carabinieri e l'assistenza del PIS - Pronto intervento sociale comunale, sono intervenuti sulla strada statale alle porte del quartiere Japigia per due volte. È di qualche giorno fa il primo intervento, nel corso del quale sono state fermate e identificate 10 giovani donne, tutte di nazionalità rumena, intente a prostituirsi. Si tratta di 4 diciottenni, 1 ventunenne, 2 venticinquenni, 2 ventisettenni e 1 trentasettenne, tutte prive di un documento di identificazione valido. Alle donne, accompagnate poi presso l'ufficio Immigrazione della Questura , è stato notificato un provvedimento di allontanamento coatto ai sensi del D. lgs 30/2007. Nel corso dei controlli è emerso che una di loro non aveva ottemperato a un precedente ordine di allontanamento dall'Italia emesso mesi fa. Il secondo intervento, invece, è stato effettuato questa mattina: 8 le giovani donne fermate, sempre di nazionalità rumena, di cui 1 diciottenne, 2 diciannovenni, una ventunenne, 2 venticinquenni, 2 ventisettenni, tutte prive di un valido documento di identificazione. Cinque di loro risultavano già sottoposte ad ordine di allontanamento emanato di recente.
Diverse le violazioni ipotizzate durante le due operazioni, tra cui il reato di atti osceni in luogo pubblico (art. 726 C.P.). Al termine dei due interventi gli uomini della Polizia Municipale hanno contestualmente rimosso e condotto a smaltimento gli oggetti ritrovati sul luogo, tra cui sedie e ombrelloni. Al primo intervento hanno partecipato anche i volontari dell'associazione Gattopardo, sollecitati anche questa mattina ma impossibilitati a intervenire, per offrire, assieme al PIS, assistenza alle donne, conoscere le loro storie e informarle sui percorsi alternativi esistenti.
Diverse le violazioni ipotizzate durante le due operazioni, tra cui il reato di atti osceni in luogo pubblico (art. 726 C.P.). Al termine dei due interventi gli uomini della Polizia Municipale hanno contestualmente rimosso e condotto a smaltimento gli oggetti ritrovati sul luogo, tra cui sedie e ombrelloni. Al primo intervento hanno partecipato anche i volontari dell'associazione Gattopardo, sollecitati anche questa mattina ma impossibilitati a intervenire, per offrire, assieme al PIS, assistenza alle donne, conoscere le loro storie e informarle sui percorsi alternativi esistenti.