Prostituzione minorile a Bari, agli arresti domiciliari i driver delle ragazze

Manzari e Doronzo, di 24 e 29 anni, erano finiti in carcere con l’accusa di aver sfruttato la prostituzione di alcune minorenni

martedì 4 giugno 2024 19.33
A cura di Nicola Miccione
Il Tribunale del Riesame di Bari ha disposto gli arresti domiciliari per Elisabetta Manzari e per Ruggiero Doronzo, la 24enne ed il 29enne finiti in carcere, lo scorso 13 maggio, per aver sfruttato la prostituzione di alcune ragazze. 8, in totale, gli arresti e altre due misure cautelari per sfruttamento della prostituzione minorile.

Manzari e Doronzo sono ritenuti dal procuratore aggiunto della Procura della Repubblica di Bari, Ciro Angelillis, e dal pubblico ministero titolare del fascicolo di inchiesta, Matteo Soave, che hanno diretto le indagini della Squadra Mobile della Questura del capoluogo pugliese, i driver delle ragazze, da loro accompagnate agli appuntamenti con i clienti in varie strutture ricettive baresi. Manzari, per la Procura di Bari, avrebbe anche preso gli appuntamenti tra le ragazze ed i clienti.

Il Riesame del capoluogo pugliese, dunque, ha accolto i ricorsi dei legali difensori di Manzari e di Doronzo, gli avvocati Nicolò Nono D'Achille e Carmine di Paola, che avevano chiesto l'attenuazione della misura cautelare in carcere. Il Tribunale ha però confermato la detenzione inframuraria per Federica Devito, 25 anni, una delle «Squad girls» accusata di aver gestito e sfruttato la prostituzione di due 16enni a partire dal 2021 in alcune strutture di lusso delle province di Bari e Bat.

Lo stesso Tribunale barese, infine, ha pure confermato l'obbligo di dimora nel Comune di Lecce per l'avvocato salentino Stefano Chiriatti, presunto cliente di due ragazze all'epoca dei fatti minorenni: consapevole della minore d'età delle ragazze, per gli inquirenti, non ha esitato a consumare dei rapporti sessuali con loro.