Prostituzione minorile, "Squad girls": in 7 a giudizio immediato. I NOMI
Lo ha disposto il gip Ronzino. L'accusa è aver indotto, favorito, sfruttato, gestito e organizzato la prostituzione di quattro ragazze minorenni
giovedì 13 giugno 2024
20.39
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Bari, Giuseppe Ronzino, ha disposto il giudizio immediato (un procedimento senza l'udienza preliminare) per sette persone accusate di aver indotto, favorito, sfruttato, gestito e organizzato la prostituzione di quattro ragazze minorenni, tutte parti offese nel procedimento.
Si tratta delle quattro «Squad girls» (così si chiamavano reciprocamente sui social network) Marilena Lopez (di 35 anni), la 21enne Antonella Albanese, Federica Devito (di 25 anni), Elisabetta Manzari (di 24 anni) e di Nicola Basile (di 25 anni), Roberto Urbino (di 42 anni) e infine Ruggiero Doronzo (di 29 anni), tutti di Bari e provincia. Con loro, a vario titolo e con gli stessi capi d'accusa, sono indagate ulteriori tre persone per le quali, però, non è stato disposto il giudizio immediato.
Si tratta del gestore del bed and breakfast di Bari Michele Annoscia (che avrebbe saputo che nella sua struttura avveniva la prostituzione), dell'avvocato leccese Stefano Chiriatti e di Fabio Carlino, questi ultimi due presunti clienti delle ragazze. Il processo si aprirà il prossimo 3 ottobre davanti ai giudici della prima sezione penale in composizione collegiale del Tribunale di Bari. In tre (Lopez, Devito e Basile) sono in carcere, rinchiusi in quello di Trani, gli altri quattro ai domiciliari.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Bari Matteo Soave, e condotte dalla Squadra Mobile del primo dirigente Filippo Portoghese, portarono il 13 maggio scorso ad eseguire 10 misure cautelari. I fatti risalgono al periodo tra il 2021 ed il 2022, quando le ragazze avevano 16 anni.
Si tratta delle quattro «Squad girls» (così si chiamavano reciprocamente sui social network) Marilena Lopez (di 35 anni), la 21enne Antonella Albanese, Federica Devito (di 25 anni), Elisabetta Manzari (di 24 anni) e di Nicola Basile (di 25 anni), Roberto Urbino (di 42 anni) e infine Ruggiero Doronzo (di 29 anni), tutti di Bari e provincia. Con loro, a vario titolo e con gli stessi capi d'accusa, sono indagate ulteriori tre persone per le quali, però, non è stato disposto il giudizio immediato.
Si tratta del gestore del bed and breakfast di Bari Michele Annoscia (che avrebbe saputo che nella sua struttura avveniva la prostituzione), dell'avvocato leccese Stefano Chiriatti e di Fabio Carlino, questi ultimi due presunti clienti delle ragazze. Il processo si aprirà il prossimo 3 ottobre davanti ai giudici della prima sezione penale in composizione collegiale del Tribunale di Bari. In tre (Lopez, Devito e Basile) sono in carcere, rinchiusi in quello di Trani, gli altri quattro ai domiciliari.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Bari Matteo Soave, e condotte dalla Squadra Mobile del primo dirigente Filippo Portoghese, portarono il 13 maggio scorso ad eseguire 10 misure cautelari. I fatti risalgono al periodo tra il 2021 ed il 2022, quando le ragazze avevano 16 anni.