Protesta nel carcere di Bari, la Procura avvia un'indagine. Detenuti trasferiti

Un infermiere è rimasto bloccato nell'ambulatorio in cui stava somministrando una terapia

domenica 18 agosto 2024 12.11
A cura di Nicola Miccione
È ritornata la calma nella seconda sezione del carcere di Bari dove nella serata di ieri un gruppo di detenuti ha messo in atto un «atto di dissenso», secondo fonti giudiziarie, nei confronti della Polizia Penitenziaria barese. Alla base della tensione, rientrata soltanto in tarda serata, le condizioni psicofisiche di un detenuto.

Un agente è rimasto lievemente ferito al volto mentre provava a calmare i reclusi, quattro in tutto, e un infermiere è rimasto bloccato nell'ambulatorio in cui stava effettuando una terapia con un detenuto. L'uomo, che sta bene e non è ferito, è stato libero di lasciare la zona in cui era al lavoro dopo qualche minuto. Alla base dei momenti di tensione ci sarebbero le condizioni psicofisiche di uno dei detenuti, un uomo con problemi psichiatrici che avrebbe dovuto essere posto altrove.

Nella sezione interessata dall'accaduto non si registrerebbero problemi legati al sovraffollamento. La situazione è rientrata anche grazie all'eccezionale risposta del personale di Polizia Penitenziaria della regione, che in poco tempo ha raggiunto l'istituto ristabilendo l'ordine all'interno della sezione. I detenuti coinvolti nella rivolta sono già stati trasferiti verso altri istituti, mentre sono in corso accerta menti da parte della Procura della Repubblica di Bari sulla protesta messa in atto.

L'accesa contestazione è stata «un atto di dissenso contro la Polizia Penitenziaria». All'aggressione hanno preso parte anche altri tre detenuti. Dopo l'intervento del personale in supporto, i tre detenuti sono stati condotti in altrettante camere di sicurezza, mentre l'internato è stato richiuso nella camera di pernottamento.