Protocollo vaccini, oggi a Bari il vertice sindaci-ASL Ba
Decaro: «Urge la definizione di una procedura standard»
lunedì 4 settembre 2017
Con l'avvio dell'anno scolastico alle porte, si fa sempre più aspra e intricata la questione legata ai vaccini. Se degli aspetti morali e culturali si è ampiamente discusso (e si continua a farlo) negli ultimi mesi, adesso la faccenda sta portando alla luce anche evidenti difetti procedurali, che stanno sfociando in un rimbalzo di responsabilità tra Comuni e Aziende Sanitarie Locali senza che nessuno riesca a dare una risposta univoca.
Un antipatico stallo istituzionale a cui sta provando a porre un argine il sindaco dell'Area Metropolitana di Bari Antonio Decaro e presidente della Conferenza dei sindaci dei comuni afferenti all'ASL Ba, che ha dunque convocato per oggi - lunedì 4 settembre - alle ore 11:00 presso il Palazzo di Città un vertice con gli altri sindaci rappresentanti della Conferenza, per condividere lo schema di protocollo tra Comuni e ASL relativo alle procedure delle vaccinazioni obbligatorie in vista, in modo da non farsi torovare impreparati all'imminente avvio del nuovo anno scolastico. All'incontro parteciperanno anche il direttore generale della ASL Ba, Vito Montanaro, e i rappresentanti dell'ufficio scolastico regionale.
Già nei gironi scorsi, peraltro, lo stesso Decaro (vestendo stavolta i panni del presidente ANCI) si era espresso affinché fossero le ASL a farsi carico dell'iter procedurale imposto dalla legge per ottenere tutte le certificazioni richieste a strettissimo giro alle famiglie. Un itervento che, secondo Decaro, alleggerirebbe sia le stesse famiglie che le istituzioni scolastiche del peso di pedanti lungaggini burocratiche.
"È necessario definire quanto prima una procedura standard - ha nuovamente precisato Antonio Decaro, tornando sull'argomento. Non può scaricarsi sulle spalle delle famiglie il compito di raccogliere autocertificazioni e certificazioni che possono essere trasmesse telematicamente. Il protocollo che sottoporremo agli altri sindaci lunedì prossimo prevede, infatti, che le scuole forniscano gli elenchi degli iscritti alle Asl e che queste verifichino che i bambini vengano sottoposti alle vaccinazioni o in caso di parere contrario da parte del garante della privacy sulla condivisione degli elenchi, sarebbe direttamente la Asl ad inviare a casa le certificazioni relative allo stato di vaccinazione dei bambini. In questo modo, comunque si semplificherebbe la vita di tanti genitori e non si appesantisce il lavoro del personale scolastico. Questo modello di collaborazione istituzionale, che abbiamo già condiviso come Anci con i ministeri della Salute e dell'Istruzione e con la Conferenza delle Regioni, è stato già proposto in alcuni territori del nostro Paese, in maniera spontanea, anticipando le prescrizioni della legge".
Un antipatico stallo istituzionale a cui sta provando a porre un argine il sindaco dell'Area Metropolitana di Bari Antonio Decaro e presidente della Conferenza dei sindaci dei comuni afferenti all'ASL Ba, che ha dunque convocato per oggi - lunedì 4 settembre - alle ore 11:00 presso il Palazzo di Città un vertice con gli altri sindaci rappresentanti della Conferenza, per condividere lo schema di protocollo tra Comuni e ASL relativo alle procedure delle vaccinazioni obbligatorie in vista, in modo da non farsi torovare impreparati all'imminente avvio del nuovo anno scolastico. All'incontro parteciperanno anche il direttore generale della ASL Ba, Vito Montanaro, e i rappresentanti dell'ufficio scolastico regionale.
Già nei gironi scorsi, peraltro, lo stesso Decaro (vestendo stavolta i panni del presidente ANCI) si era espresso affinché fossero le ASL a farsi carico dell'iter procedurale imposto dalla legge per ottenere tutte le certificazioni richieste a strettissimo giro alle famiglie. Un itervento che, secondo Decaro, alleggerirebbe sia le stesse famiglie che le istituzioni scolastiche del peso di pedanti lungaggini burocratiche.
"È necessario definire quanto prima una procedura standard - ha nuovamente precisato Antonio Decaro, tornando sull'argomento. Non può scaricarsi sulle spalle delle famiglie il compito di raccogliere autocertificazioni e certificazioni che possono essere trasmesse telematicamente. Il protocollo che sottoporremo agli altri sindaci lunedì prossimo prevede, infatti, che le scuole forniscano gli elenchi degli iscritti alle Asl e che queste verifichino che i bambini vengano sottoposti alle vaccinazioni o in caso di parere contrario da parte del garante della privacy sulla condivisione degli elenchi, sarebbe direttamente la Asl ad inviare a casa le certificazioni relative allo stato di vaccinazione dei bambini. In questo modo, comunque si semplificherebbe la vita di tanti genitori e non si appesantisce il lavoro del personale scolastico. Questo modello di collaborazione istituzionale, che abbiamo già condiviso come Anci con i ministeri della Salute e dell'Istruzione e con la Conferenza delle Regioni, è stato già proposto in alcuni territori del nostro Paese, in maniera spontanea, anticipando le prescrizioni della legge".