Provincia di Bari, accusati di diffamazione dal cliente che li aggredì per una mascherina
La brutta avventura dei lavoratori di OVS di Casamassima. Filcams Cgil: «Necessario sensibilizzare tutta la clientela »
giovedì 24 dicembre 2020
9.27
Offese da un cliente dopo aver richiesto l'utilizzo della mascherina e denunciate per questo. Succede alle lavoratrici del negozio OVS di Casamassima. L'accaduto lo scorso luglio, quando in seguito alla richiesta di indossare una mascherina un cliente ha aggredito e minacciato le commesse. Inoltre, dopo il brutto episodio le lavoratrici non sono state risparmiate neppure dall'accusa formale di diffamazione, da parte dallo stesso cliente, ricevuta pochi giorni fa .
«I lavoratori e le lavoratrici del commercio sono state vittime di numerosi episodi di aggressione verbale nell'arco di questi mesi - sottolinea Filcams Cgil - una parte di clientela, soprattutto nel settore tessile e cosmesi, spesso scontenta per non aver potuto avere la disponibilità nel provare capi di abbigliamento, o provare trucchi e profumi, ha sfogato la propria rabbia e le proprie frustrazioni del periodo Covid sugli addetti vendita, commesse fragile e silenziose. La vicenda delle commesse di OvS rappresenta la punta di un iceberg».
«Le commesse - proseguono - sono state protagoniste del periodo più buio del commercio nazionale del settore, oltre alla perdita del proprio potere d'acquisto dimezzato dagli ammortizzatori sociali, si sono dovute attrezzare e dedicare anche alle sanificazioni e alle pulizie del proprio punto vendita. Auspichiamo in particolare che la direzione aziendale assumerà la responsabilità di difesa dei propri dipendenti in situazioni del genere, la Cgil di Bari e la Filcams CGIL Bari saranno accanto ai lavoratori del settore, maggiormente in questo periodo. È necessario sensibilizzare tutta la clientela relativamente ai temi della sicurezza e del rispetto nei confronti dei lavoratori del commercio».
«I lavoratori e le lavoratrici del commercio sono state vittime di numerosi episodi di aggressione verbale nell'arco di questi mesi - sottolinea Filcams Cgil - una parte di clientela, soprattutto nel settore tessile e cosmesi, spesso scontenta per non aver potuto avere la disponibilità nel provare capi di abbigliamento, o provare trucchi e profumi, ha sfogato la propria rabbia e le proprie frustrazioni del periodo Covid sugli addetti vendita, commesse fragile e silenziose. La vicenda delle commesse di OvS rappresenta la punta di un iceberg».
«Le commesse - proseguono - sono state protagoniste del periodo più buio del commercio nazionale del settore, oltre alla perdita del proprio potere d'acquisto dimezzato dagli ammortizzatori sociali, si sono dovute attrezzare e dedicare anche alle sanificazioni e alle pulizie del proprio punto vendita. Auspichiamo in particolare che la direzione aziendale assumerà la responsabilità di difesa dei propri dipendenti in situazioni del genere, la Cgil di Bari e la Filcams CGIL Bari saranno accanto ai lavoratori del settore, maggiormente in questo periodo. È necessario sensibilizzare tutta la clientela relativamente ai temi della sicurezza e del rispetto nei confronti dei lavoratori del commercio».