Puglia, bufera su Giuseppe Tiani e il suo spot alla Camera per il ciondolo "Anti-Covid"

Il presidente di InnovaPuglia, che è anche segretario del sindacato di polizia Siap, si difende: «Mai fatto accostamenti con il Coronavirus»

martedì 10 novembre 2020 18.06
A cura di La Redazione
«Un micro-purificatore d'aria di tecnologia israeliana per 1 metro cubo intorno alla persona, genera dei cationi che inibiscono qualsiasi virus abbia segno positivo. Un a tecnologia che andrebbe distribuita a tutte le forze di polizia del paese, a tutti i sanitari impegnati, perché permetterebbe di svolgere più serenamente il lavoro e a combattere il virus con la tecnologia».

Con queste parole, pronunciate durante una seduta della Commissione Affari Costituzionali della Camera, il presidente di InnovaPuglia, nonché segretario del sindacato di polizia, Giuseppe Tiani è finito in una bufera mediatica e non solo. Diverse le testate nazionali, e i social, in cui il video del suo "spettacolo" in cui "sponsorizza" questo ciondolo anti-Coronavirus è stato ripreso, diventando ormai un contenuto virale.

Al punto che sono diversi anche i commenti politici e non solo. Ma lui si difende e in una nota diffusa in giornata sottolinea: «Non è mai stato fatto alcun accostamento tra l'utilizzo del purificatore d'aria individuale di ultima generazione ed il contrasto al Covid-19».