Puglia, dal 15 giugno ripartono i matrimoni: ecco tutte le linee guida da seguire
Gli invitati potranno partecipare alla cerimonia se hanno completato il ciclo vaccinale o se hanno effettuato un tampone con esito negativo nelle ultime 48 ore
mercoledì 9 giugno 2021
10.57
Martedì 15 giugno ripartono le feste conseguenti a cerimonie civili o religiose, tra cui i matrimoni.
Le linee guida per lo svolgimento delle cerimonie in sicurezza sono state definite dall'ordinanza del Ministero della Salute del 29 maggio 2021 e riassunte da Assoeventi - Confindustria.
Per quanto riguarda l'ingresso in sala, gli ospiti dovranno essere completamente vaccinati o dovranno aver ricevuto la prima dose almeno 15 giorni prima, dovranno aver contratto il Covid e aver avuto esito negativo all'ultimo tampone (non anteriore a 6 mesi) o dovranno aver effettuato un tampone con esito negativo entro 48 ore dalla cerimonia.
Confermato l'obbligo di mascherina per tutti i partecipanti, per i membri dello staff e per i fotografi e i gruppi musicali presenti.
Capitolo buffet: è consentita la somministrazione da parte del personale di servizio, gli ospiti devono mantenere il distanziamento e non toccare il cibo esposto. La modalità self service può essere prevista in caso di buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati singolarmente.
La distanza minima tra i tavoli non deve essere inferiore ai 2 metri, deve essere assicurato il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Il numero massimo delle persone invitate è calcolato in base al numero dei tavoli posizionabili.
Per quanto riguarda i balli, l'ordinanza dispone che: nelle cerimonie all'interno ciascun momento danzante può durare massimo 15 minuti, deve essere garantita una superficie di 2 metri quadri a persona e la struttura deve potenziale il ricambio dell'aria degli ambienti; nelle cerimonie all'esterno deve invece essere garantita una superficie di 1,2 metri quadri a persona.
Non sarà possibile prendere la bomboniera da un tavolo comune all'uscita del locale, saranno gli sposi a consegnarla agli invitati dopo aver igienizzato le mani.
La struttura che ospita la cerimonia è obbligata a mantenere l'elenco degli invitati per 14 giorni, in modo tale da favorire l'eventuale tracciamento dei contagi.
Le linee guida per lo svolgimento delle cerimonie in sicurezza sono state definite dall'ordinanza del Ministero della Salute del 29 maggio 2021 e riassunte da Assoeventi - Confindustria.
Per quanto riguarda l'ingresso in sala, gli ospiti dovranno essere completamente vaccinati o dovranno aver ricevuto la prima dose almeno 15 giorni prima, dovranno aver contratto il Covid e aver avuto esito negativo all'ultimo tampone (non anteriore a 6 mesi) o dovranno aver effettuato un tampone con esito negativo entro 48 ore dalla cerimonia.
Confermato l'obbligo di mascherina per tutti i partecipanti, per i membri dello staff e per i fotografi e i gruppi musicali presenti.
Capitolo buffet: è consentita la somministrazione da parte del personale di servizio, gli ospiti devono mantenere il distanziamento e non toccare il cibo esposto. La modalità self service può essere prevista in caso di buffet realizzati esclusivamente con prodotti confezionati singolarmente.
La distanza minima tra i tavoli non deve essere inferiore ai 2 metri, deve essere assicurato il distanziamento interpersonale di almeno un metro. Il numero massimo delle persone invitate è calcolato in base al numero dei tavoli posizionabili.
Per quanto riguarda i balli, l'ordinanza dispone che: nelle cerimonie all'interno ciascun momento danzante può durare massimo 15 minuti, deve essere garantita una superficie di 2 metri quadri a persona e la struttura deve potenziale il ricambio dell'aria degli ambienti; nelle cerimonie all'esterno deve invece essere garantita una superficie di 1,2 metri quadri a persona.
Non sarà possibile prendere la bomboniera da un tavolo comune all'uscita del locale, saranno gli sposi a consegnarla agli invitati dopo aver igienizzato le mani.
La struttura che ospita la cerimonia è obbligata a mantenere l'elenco degli invitati per 14 giorni, in modo tale da favorire l'eventuale tracciamento dei contagi.