Puglia, frutta e verdura in tavola contro l'influenza

Troppo spesso sulle nostre tavole mancano gli alimenti utili a combattere i malanni di stagione. Ecco quali sono

domenica 26 gennaio 2020 0.52
Solo 1 pugliese su 10 consuma frutta e verdura 5 volte al giorno, andando molto sotto la soglia minima di 400 grammi al giorno, secondo le quantità raccomandate per una corretta alimentazione dal Consiglio dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).

È quanto emerge da un'analisi di Coldiretti Puglia, sulla base della sorveglianza passi dell'Istituto Superiore di Sanità, in occasione del Vitamina Day.

«In quasi un caso su quattro i bambini non consumano ortofrutta a tavola almeno una volta al giorno, sintomo di una alimentazione scorretta che aumenta il rischio di malattie stagionali. Oltre a frutta a verdura ricca di antiossidanti nella dieta per sconfiggere l'influenza non devono mancare latte, uova e alimenti ricchi di elementi probiotici quali yogurt e formaggi come il parmigiano e, per alcuni esperti, anche il miele e l'aglio, che contiene una sostanza, l'allicina, particolarmente attiva nella prevenzione», commenta il presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia.

Fondamentale è assumere verdure di stagione soprattutto quelle ricche di vitamina A (spinaci, cicoria, zucca, ravanelli, zucchine, carote, broccoletti, ottimi anche cipolle e aglio possibilmente crudi per la valenza antibatterica non indifferente), perché danno il giusto quantitativo di sali minerali e vitamine antiossidanti che sono di grande aiuto per combattere le conseguenze dello stress del cambio di stagione sull'organismo.

La specializzazione strutturale dell'orticoltura pugliese, legata alla spiccata vocazionalità pedoclimatica, flessibilità e tradizione imprenditoriale, consente di proporre una amplissima gamma di prodotti e si manifesta anche in termini di performance produttive. Il 27% delle aziende presenta una produzione di ortive, mentre il 58% in quella di fruttiferi, insiste Coldiretti Puglia. Grazie al successo della medicina anti-aging e del superfood, prima i frutti del melograno erano relegati ad elementi decorativi in cucina, oggi sono richiestissimi sui mercati con un balzo dei consumi dal 2014 ad oggi del +30%. La quasi totalità della produzione italiana si concentra in Puglia (dove si trova circa il 60% della superficie coltivata).

«Il succo di agrumi e melegrane - aggiunge Muraglia - sono i migliori rimedi naturali contro le malattie stagionali. Dato che ad essere i più colpiti sono proprio i bambini, sane e corrette abitudini alimentari devono diffondersi nelle famiglie che già hanno aumentato il ricorso alle vaschette di frutta già tagliata e sbucciata, pronta all'uso senza doversi "sporcare le mani" e da gustare come snack rompi-digiuno durante la giornata o come risparmia-tempo. Tutti gli agrumi sono ricchi di vitamine, innanzi tutto quelle dei gruppi C e P» conclude il presidente Muraglia.

Nella dieta non vanno trascurati piatti a base di legumi (fagioli, ceci, piselli, lenticchie, fave secche) perché contengono ferro e sono ricchi di fibre che aiutano l'organismo a smaltire i sovraccarichi migliorando le funzionalità intestinali. Per la frutta di grande importanza per il grande contenuto di vitamina C, è il consumo di frutta di stagione come i kiwi, clementine e arance rigorosamente italiane per evitare che i trasporti ne riducano il contenuto vitaminico. Va anche ricordato che in un soggetto normale l'assunzione di proteine deve essere compresa tra 0,8 - 1,3 grammi di proteine per chilo di peso corporeo, per cui una buona dose di carne nella dieta non può fare che bene.