Puglia, insulti sessisti alla candidata del Pd Lucia Parchitelli: «Atto infimo e vigliacco»
L'esponente dem ha ricevuto attacchi sui social: «Violenza dolorosa e grave come quella fisica. Ho denunciato»
lunedì 24 agosto 2020
17.08
Attacchi sessisti arrivano sui social a Lucia Parchitelli, candidata al consiglio regionale della Puglia con il Pd nella circoscrizione di Bari. L'esponente dem è stata insultata da un utente, che ha usato parole dispregiative al suo indirizzo, con marcati riferimenti sessuali ("queste prostitute del Pd, ha scritto fra le altre cose).
Lo screenshot è stato postato dalla stessa Parchitelli, che ha così commentato: «La violenza è sempre un atto ingiusto e immotivato. Ne è responsabile non soltanto chi la pratica, ma anche la nostra indifferenza di fronte a qualsiasi ingiustizia, piccola o grande che sia. La violenza verbale sui social, poi, è un atto infimo che appartiene ai vigliacchi, a chi non ha termini per affrontare un confronto più sano, che contempli la possibilità di opinioni o visioni divergenti. Chi, attraverso una tastiera e senza metterci la faccia, aggredisce e offende le convinzioni e il punto di vista contrario al suo, esercita una violenza dolorosa e grave quanto quella fisica, limitando la libertà di espressione dell'altro. Sono fermamente convinta che rifiutare l'assuefazione alla violenza, indignarsi ancora e combattere questo moto di odio rabbioso dilagante, sia un atto doveroso e una difesa della dignità e della libertà di ognuno di noi. Per questa ragione ho già denunciato e denuncerò alle autorità tutte le violenze che ho ricevuto in questi primi giorni di campagna elettorale».
Sul fatto è intervenuto anche Marco Lacarra, segretario del Pd Puglia: « Solidarietà a Lucia Parchitelli. Commenti del genere vanno isolati e ignorati, bisogna dare loro la lezione più grande, ovvero insegnare con i fatti cos'è il rispetto, soprattutto per una donna, cos'è la politica vera, ma più di ogni altra cosa...cos'è la vita», ha scritto il deputato barese.
Lo screenshot è stato postato dalla stessa Parchitelli, che ha così commentato: «La violenza è sempre un atto ingiusto e immotivato. Ne è responsabile non soltanto chi la pratica, ma anche la nostra indifferenza di fronte a qualsiasi ingiustizia, piccola o grande che sia. La violenza verbale sui social, poi, è un atto infimo che appartiene ai vigliacchi, a chi non ha termini per affrontare un confronto più sano, che contempli la possibilità di opinioni o visioni divergenti. Chi, attraverso una tastiera e senza metterci la faccia, aggredisce e offende le convinzioni e il punto di vista contrario al suo, esercita una violenza dolorosa e grave quanto quella fisica, limitando la libertà di espressione dell'altro. Sono fermamente convinta che rifiutare l'assuefazione alla violenza, indignarsi ancora e combattere questo moto di odio rabbioso dilagante, sia un atto doveroso e una difesa della dignità e della libertà di ognuno di noi. Per questa ragione ho già denunciato e denuncerò alle autorità tutte le violenze che ho ricevuto in questi primi giorni di campagna elettorale».
Sul fatto è intervenuto anche Marco Lacarra, segretario del Pd Puglia: « Solidarietà a Lucia Parchitelli. Commenti del genere vanno isolati e ignorati, bisogna dare loro la lezione più grande, ovvero insegnare con i fatti cos'è il rispetto, soprattutto per una donna, cos'è la politica vera, ma più di ogni altra cosa...cos'è la vita», ha scritto il deputato barese.