Puglia, riconosciuti sette nuovi maestri artigiani: c'è un'estetista di Bari
I titoli sono stati conferiti dalla Regione Puglia per favorire il ricambio generazionale attraverso il trasferimento di competenze
martedì 31 agosto 2021
9.11
Sono 7 i nuovi titoli conferiti alle maestre e ai maestri artigiani della Puglia, che si aggiungono ai 57 già conferiti: Donato Caroppo panificatore di Minervino di Lecce, Ruggero Di Benedetto fotografo artigiano di Barletta, Nicola Giotti pasticcere di Giovinazzo, Giacomo Losavio produttore del settore caseario di Noicattaro, Valentina Monno estetista di Bari, Vincenzo Russo maestro della lavorazione della pietra di Vernole e Giuseppe Zippo pasticcere di Specchia.
Un riconoscimento nato con la L.R. 19 giugno 2018 n. 26 "Disciplina dell'apprendistato e norme in materia di Bottega scuola" attraverso la quale la Regione Puglia ha voluto promuovere e favorire, d'intesa con le associazioni di categoria del comparto dell'artigianato, progetti di valorizzazione e recupero dei mestieri dell'artigianato artistico, tradizionale e dell'abbigliamento su misura. Tra gli obiettivi principali quello di incoraggiare il ricambio generazionale attraverso il trasferimento di competenze, lo sviluppo di produzioni di nicchia, l'innovazione tecnologica di processo e prodotto e l'interscambio di competenze per ridare slancio e nuova linfa a mestieri che rischiano di scomparire.
"Si tratta di un titolo a cui teniamo molto – dichiara l'assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - perché riconosce e premia la maestria dei nostri artigiani, la loro creatività e la capacità di reinventarsi in un mondo in continua evoluzione. Sono donne e uomini la cui arte racconta la storia e l'anima della nostra regione, la sua ricchezza più profonda e la capacità di chi, proprio nelle botteghe, è riuscito ad aggregare favorendo la crescita umana e professionale di tanti giovani. Questo riconoscimento – continua Delli Noci – così come la Legge che abbiamo approvato in Consiglio regionale sulla valorizzazione delle attività economiche storiche di pregio, riconosce il contributo prezioso di quanti – nonostante le difficoltà, in maniera particolare in questo tempo segnato dalla pandemia e dalla crisi economica – continuano a custodire le nostre tradizioni innovando e guardando con fiducia al futuro. Questo immenso patrimonio – conclude Delli Noci – va tutelato e promosso, anche per questo porteremo con noi a Expo Dubai una pubblicazione che racconta in immagini il cuore del tessuto produttivo pugliese e la laboriosità di tante comunità".
Un riconoscimento nato con la L.R. 19 giugno 2018 n. 26 "Disciplina dell'apprendistato e norme in materia di Bottega scuola" attraverso la quale la Regione Puglia ha voluto promuovere e favorire, d'intesa con le associazioni di categoria del comparto dell'artigianato, progetti di valorizzazione e recupero dei mestieri dell'artigianato artistico, tradizionale e dell'abbigliamento su misura. Tra gli obiettivi principali quello di incoraggiare il ricambio generazionale attraverso il trasferimento di competenze, lo sviluppo di produzioni di nicchia, l'innovazione tecnologica di processo e prodotto e l'interscambio di competenze per ridare slancio e nuova linfa a mestieri che rischiano di scomparire.
"Si tratta di un titolo a cui teniamo molto – dichiara l'assessore allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci - perché riconosce e premia la maestria dei nostri artigiani, la loro creatività e la capacità di reinventarsi in un mondo in continua evoluzione. Sono donne e uomini la cui arte racconta la storia e l'anima della nostra regione, la sua ricchezza più profonda e la capacità di chi, proprio nelle botteghe, è riuscito ad aggregare favorendo la crescita umana e professionale di tanti giovani. Questo riconoscimento – continua Delli Noci – così come la Legge che abbiamo approvato in Consiglio regionale sulla valorizzazione delle attività economiche storiche di pregio, riconosce il contributo prezioso di quanti – nonostante le difficoltà, in maniera particolare in questo tempo segnato dalla pandemia e dalla crisi economica – continuano a custodire le nostre tradizioni innovando e guardando con fiducia al futuro. Questo immenso patrimonio – conclude Delli Noci – va tutelato e promosso, anche per questo porteremo con noi a Expo Dubai una pubblicazione che racconta in immagini il cuore del tessuto produttivo pugliese e la laboriosità di tante comunità".