Puglia verso la zona gialla, Lopalco: «Non sia un liberi tutti»
«I numeri sono in miglioramento e questo è quello che ci interessa più di ogni altra cosa»
venerdì 7 maggio 2021
15.53
In serata il Ministero della Salute comunicherà la nuova classificazione delle regioni in Italia, e la Puglia visti i dati dovrebbe tornare dopo molte settimane in zona gialla.
«La certezza la avremo con la comunicazione da parte del Ministero della Salute - sottolinea l'assessore Lopalco - I numeri sono in miglioramento e questo è quello che ci interessa, più di ogni altra cosa. L'incidenza è diminuita, in tutte le province siamo al di sotto della soglia di allerta dei 250 per 100 mila. Il tasso di occupazione dei posti letto si sta avvicinando alla soglia del 30% per le terapie intensive, e del 40% per i posti a bassa intensità di cura . Inoltre, l'indice Rt è sotto a 1. Tutti gli indici epidemiologici si stanno dirigendo in una situazione di rischio sempre più bassa».
Lopalco aggiunge però che: «Quello che ci preoccupa è il segnale che la zona gialla può dare alla popolazione. Zona gialla non vuol dire liberi tutti. In questo momento ci sono ancora tante persone in ospedale e in circolazione ci sono molte persone positive, portatori del virus, anche asintomatiche. Dobbiamo continuare ad avere lo stesso livello di attenzione avuto nei giorni scorsi a prescindere da quella che sarà la classificazione del rischio da parte del Ministero».
«La certezza la avremo con la comunicazione da parte del Ministero della Salute - sottolinea l'assessore Lopalco - I numeri sono in miglioramento e questo è quello che ci interessa, più di ogni altra cosa. L'incidenza è diminuita, in tutte le province siamo al di sotto della soglia di allerta dei 250 per 100 mila. Il tasso di occupazione dei posti letto si sta avvicinando alla soglia del 30% per le terapie intensive, e del 40% per i posti a bassa intensità di cura . Inoltre, l'indice Rt è sotto a 1. Tutti gli indici epidemiologici si stanno dirigendo in una situazione di rischio sempre più bassa».
Lopalco aggiunge però che: «Quello che ci preoccupa è il segnale che la zona gialla può dare alla popolazione. Zona gialla non vuol dire liberi tutti. In questo momento ci sono ancora tante persone in ospedale e in circolazione ci sono molte persone positive, portatori del virus, anche asintomatiche. Dobbiamo continuare ad avere lo stesso livello di attenzione avuto nei giorni scorsi a prescindere da quella che sarà la classificazione del rischio da parte del Ministero».