Puglia, visite al museo in un click con Io Prenoto

Dall'1 ottobre possibile scaricare la app che permette di ottimizzare gli accessi, ecco le strutture già aderenti

mercoledì 30 settembre 2020
Dal 1° ottobre 2020 sarà disponibile sugli store iOS Apple o Androide Google, Io Prenoto, l'applicazione che favorirà la messa in rete dei musei.

È dunque al via l'app, sviluppata da DM Cultura, che è un sistema di prenotazione digitale che consente all'istituzione culturale di gestire, in modo facile e veloce, il flusso di visitatori, ottimizzando gli accessi. Attraverso la visualizzazione in mappa, il visitatore può scoprire la rete di istituzioni a lui vicine e approfondire la sua conoscenza del territorio. Fare rete, consentire a cittadini e turisti di essere maggiormente consapevoli del patrimonio culturale di Puglia e allo stesso tempo permettere a chi opera nei musei di attivare dei network costanti, spazi virtuali e reali di connessione per condividere esperienze, saperi, visioni: queste sono le principali missioni di Io Prenoto.

Il visitatore può scaricare l'app Io Prenoto dagli store iOS Apple o Android Google, selezionare il luogo da visitare, il giorno e la fascia oraria e prenotare il suo ingresso alla struttura, risparmiando tempo. I musei che hanno già aderito all'App Io Prenoto sono il Museo Castromediano, Biblioteca Bernardini e Fabbrica delle parole di Lecce; Castello e Museo del Territorio di Mesagne, Museo della Preistoria di Nardò, Museo storico-archeologico dell'Università del Salento a Lecce; Museo civico di Paleontologia e Paletnologia di Maglie; Castello Dentice di Frasso a Carovigno; Museo archeologico Ribezzo, Palazzina del Belvedere, Palazzo Granafei-Nervegna, Museo al Marinaio d'Italia e Tempio di San Giovanni al Sepolcro di Brindisi; Museo Leonardo da Vinci nella città del Galateo di Galatone; Museo del Territorio, Museo di Storia naturale e Galleria d'arte moderna e contemporanea di Foggia; Museo archeologico dei ragazzi di Nardò; Castello di Corigliano d'Otranto. E dodici musei sono il poll position per entrare nel circuito.

«Un'app per mettere in rete i luoghi e le persone - dice l'assessore all'Industria turistica e culturale, Loredana Capone - assicurando a tutti i visitatori la sicurezza dovuta a questi tempi di emergenza sanitaria. Si tratta di un progetto che abbiamo fortemente voluto e che darà forza e valore alla visione dell'assessorato e del Polo Bibliomuseale. Abbiamo investito tutte le nostre energie sui beni culturali della Puglia, sulle biblioteche, sui musei. Volevamo che fossero molto più che bellissimi muri senz'anima e per questo abbiamo detto "non più un euro per il restauro senza un progetto di fruizione", e poi, abbiamo provato a fare ancora di più lavorando con le istituzioni locali affinché questi potessero dialogare tra loro rilanciando sulla qualità e la diversificazione dell'offerta culturale. Quest'app, allora, è un passo ulteriore, un'opportunità per promuovere l'intero patrimonio e renderlo a portata di click affinché i turisti possano scegliere con la consapevolezza che qui troveranno una regione sicura e che qualunque sia la loro esigenza avranno l'imbarazzo della scelta».

La Puglia, insieme all'Emilia Romagna, è capofila di questo processo grazie all'impegno condiviso con DM Cultura.