Puglia zona arancione, ecco l'autocertificazione per gli spostamenti
Vietato muoversi fra comuni salvo che per lavoro, studio, salute o motivi di stringente necessità
giovedì 5 novembre 2020
0.10
Puglia e Sicilia sono le uniche due regioni "arancioni", individuate da Governo e Cts nel nuovo Dpcm come aree a rischio medio-alto in relazione all'epidemia di Covid-19. Stop, quindi, dal 6 novembre agli spostamenti fra comuni e - dalle 22 alle 5 del mattino - anche all'interno del proprio comune di residenza o domicilio. Ci si potrà spostare in deroga a quanto stabilito dalle autorità solo per comprovati motivi di lavoro, studio, salute o per valide motivazioni di necessità. Ogni spostamento dovrà essere dichiarato in autocertificazione (qui per scaricare il modulo editabile). Dalle 22 alle 5, comunque, è fortemente raccomandato evitare spostamenti non indispensabili anche all'interno del proprio comune. Non ci si può spostare per recarsi in altra regione, se non per le certificate motivazioni sopra elencate.
Le altre misure prevedono la chiusura di bar, ristoranti e negozi (a eccezione di quelli che vendono generi alimentari e beni di prima necessità, oltre a farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole) 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Per bar e ristoranti è possibile il servizio da asporto fino alle 22, mentre non ci sono restrizioni per le consegne a domicilio.
Obbligatoria la chiusura dei centri commerciali nei festivi e prefestivi, a eccezione di farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole e punti vendita di generi alimentari al loro interno. Chiusi anche musei e mostre, che si aggiungono a cinema e teatri già "stoppati" dal precedente Dpcm.
Didattica a distanza nelle scuole secondarie di secondo grado, a eccezione di studenti con disabilità e delle attività laboratoriali. Didattica in presenza per scuole dell'infanzia, elementari e medie. Didattica a distanza anche per le università, tranne che per alcuni casi relativi a matricole e laboratori.
Riduzione al 50% del trasporto pubblico locale, tranne che per il trasporto scolastico. Sospese le attività di sale gioco, sale scommesse, bingo e slot machines, anche nei bar e nelle tabaccherie.
Restano chiuse piscine e palestre, mentre potranno restare aperti i centri sportivi.
Le altre misure prevedono la chiusura di bar, ristoranti e negozi (a eccezione di quelli che vendono generi alimentari e beni di prima necessità, oltre a farmacie, parafarmacie, tabacchi ed edicole) 24 ore su 24 e 7 giorni su 7. Per bar e ristoranti è possibile il servizio da asporto fino alle 22, mentre non ci sono restrizioni per le consegne a domicilio.
Obbligatoria la chiusura dei centri commerciali nei festivi e prefestivi, a eccezione di farmacie, parafarmacie, tabacchi, edicole e punti vendita di generi alimentari al loro interno. Chiusi anche musei e mostre, che si aggiungono a cinema e teatri già "stoppati" dal precedente Dpcm.
Didattica a distanza nelle scuole secondarie di secondo grado, a eccezione di studenti con disabilità e delle attività laboratoriali. Didattica in presenza per scuole dell'infanzia, elementari e medie. Didattica a distanza anche per le università, tranne che per alcuni casi relativi a matricole e laboratori.
Riduzione al 50% del trasporto pubblico locale, tranne che per il trasporto scolastico. Sospese le attività di sale gioco, sale scommesse, bingo e slot machines, anche nei bar e nelle tabaccherie.
Restano chiuse piscine e palestre, mentre potranno restare aperti i centri sportivi.