Quanto vale il merchandising per le squadre di calcio?
I numeri delle grandi squadre
martedì 12 dicembre 2023
Realizzare una strategia di marketing vincente è essenziale in ogni settore, anche in quello sportivo, a prescindere dall'attività svolta. Riuscire in qualche modo a fidelizzare il pubblico generando un'estetica attorno al proprio brand, può essere particolarmente decisivo ai fini dell'ottimizzazione dei profitti. Nel mondo del calcio le entrate provengono da più fonti, a partire dalle prestazioni e dagli obiettivi raggiunti da ciascuna squadra, passando per i biglietti venduti agli appassionati che riempiono lo stadio, e terminando con il merchandising. Si tratta di fattori a loro modo essenziali per la gestione di una società sportiva, quindi è necessario sapere come muoversi di conseguenza, incentivando le persone a dimostrare il loro amore per la squadra in più forme.
Il merchandising rappresenta un pilastro fondamentale per le squadre di calcio (ma anche di altri sport) in quanto consente di generare sostanziosi introiti grazie alla passione dei tifosi e articoli come le maglie da gara, le tute o questi cappelli con visiera (rimandiamo al sito Fullgadgets.com, noto eCommerce del settore abbigliamento, per vedere degli esempi) sono solo alcuni degli accessori che i club commercializzano per incrementare il proprio fatturato. Probabilmente non è sbagliato affermare che il fattore legato al merchandising è il più influente, economicamente parlando, per le squadre di calcio: ma quanto vale?
L'importanza del merchandising per le squadre di calcio
L'importanza del merchandising per le squadre di calcio è senza pari, a partire dalla vendita delle maglie ufficiali dei vari team europei. Ciò viene amplificato quando le società gestiscono direttamente questo specifico ambito, dando vita ad un efficiente sistema di produzione, distribuzione e infine vendita dei molteplici articoli. Tuttavia, può anche accadere che una società sportiva si affidi ad un'azienda esterna per ciascuna delle operazioni descritte, cedendo la gestione e "prestando il marchio" con un contratto di licenza. In tal caso è il licenziatario a dover fornire delle elevate percentuali sui ricavi ottenuti dalle vendite, ma anche lui in prima persona riesce a racimolare dei guadagni potenzialmente notevoli.
Qualunque sia la tipologia di gestione, il focus consiste nel mettere in contatto i tifosi con l'immagine della squadra, dei calciatori e della società sportiva stessa. L'amore, d'altronde, può sempre essere manifestato al di là dei risultati, e ciascuna azienda deve lavorare sugli elementi estetici che contraddistinguono il brand. Quando il logo è praticamente riconoscibile da chiunque, a prescindere dall'indumento sul quale viene stampato, significa aver svolto un lavoro eccellente.
Quanto vale il merchandising nel mondo del calcio: ecco alcuni dati
I dati riguardanti il merchandising nel mondo del calcio sono ineccepibili, e dimostrano l'essenzialità di una gestione ottimizzata, da questo punto di vista. Basti osservare il fatturato annuo presentato nel 2022, relativo proprio al merchandising, delle principali squadre di Serie A TIM. Juventus, Milan, Inter, Napoli, Roma e Lazio hanno registrato complessivamente circa 10 milioni di euro di vendite sulle rispettive piattaforme online. Il dato può espandersi se si analizzano anche i numeri legati agli incassi dei vari punti vendita, e si evince che i prodotti maggiormente venduti sono gli indumenti (3 milioni annui).
Se si prendono in esame esclusivamente le maglie ufficiali da gare vendute, sono in totale 6 i milioni annui derivanti da esse. Rispetto al 2018, si tratta di un incremento dell'11%, e i ricavi del merchandising si fanno sempre più imponenti per le squadre di calcio. Ampliando il discorso alle principali squadre europee, si può ammirare il lavoro svolto dal Real Madrid e dal PSG circa la cura del loro brand. Infatti, le squadre presentano un fatturato annuo pari rispettivamente a 3,5 milioni e 2,5 milioni di euro. Se si riesce a sviluppare una strategia di marketing ad hoc, le vendite si espandono anche all'estero: il PSG ha venduto più indumenti in Germania che in Francia, mentre il Manchester United ha venduto più in Francia che in Inghilterra.
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Il merchandising rappresenta un pilastro fondamentale per le squadre di calcio (ma anche di altri sport) in quanto consente di generare sostanziosi introiti grazie alla passione dei tifosi e articoli come le maglie da gara, le tute o questi cappelli con visiera (rimandiamo al sito Fullgadgets.com, noto eCommerce del settore abbigliamento, per vedere degli esempi) sono solo alcuni degli accessori che i club commercializzano per incrementare il proprio fatturato. Probabilmente non è sbagliato affermare che il fattore legato al merchandising è il più influente, economicamente parlando, per le squadre di calcio: ma quanto vale?
L'importanza del merchandising per le squadre di calcio
L'importanza del merchandising per le squadre di calcio è senza pari, a partire dalla vendita delle maglie ufficiali dei vari team europei. Ciò viene amplificato quando le società gestiscono direttamente questo specifico ambito, dando vita ad un efficiente sistema di produzione, distribuzione e infine vendita dei molteplici articoli. Tuttavia, può anche accadere che una società sportiva si affidi ad un'azienda esterna per ciascuna delle operazioni descritte, cedendo la gestione e "prestando il marchio" con un contratto di licenza. In tal caso è il licenziatario a dover fornire delle elevate percentuali sui ricavi ottenuti dalle vendite, ma anche lui in prima persona riesce a racimolare dei guadagni potenzialmente notevoli.
Qualunque sia la tipologia di gestione, il focus consiste nel mettere in contatto i tifosi con l'immagine della squadra, dei calciatori e della società sportiva stessa. L'amore, d'altronde, può sempre essere manifestato al di là dei risultati, e ciascuna azienda deve lavorare sugli elementi estetici che contraddistinguono il brand. Quando il logo è praticamente riconoscibile da chiunque, a prescindere dall'indumento sul quale viene stampato, significa aver svolto un lavoro eccellente.
Quanto vale il merchandising nel mondo del calcio: ecco alcuni dati
I dati riguardanti il merchandising nel mondo del calcio sono ineccepibili, e dimostrano l'essenzialità di una gestione ottimizzata, da questo punto di vista. Basti osservare il fatturato annuo presentato nel 2022, relativo proprio al merchandising, delle principali squadre di Serie A TIM. Juventus, Milan, Inter, Napoli, Roma e Lazio hanno registrato complessivamente circa 10 milioni di euro di vendite sulle rispettive piattaforme online. Il dato può espandersi se si analizzano anche i numeri legati agli incassi dei vari punti vendita, e si evince che i prodotti maggiormente venduti sono gli indumenti (3 milioni annui).
Se si prendono in esame esclusivamente le maglie ufficiali da gare vendute, sono in totale 6 i milioni annui derivanti da esse. Rispetto al 2018, si tratta di un incremento dell'11%, e i ricavi del merchandising si fanno sempre più imponenti per le squadre di calcio. Ampliando il discorso alle principali squadre europee, si può ammirare il lavoro svolto dal Real Madrid e dal PSG circa la cura del loro brand. Infatti, le squadre presentano un fatturato annuo pari rispettivamente a 3,5 milioni e 2,5 milioni di euro. Se si riesce a sviluppare una strategia di marketing ad hoc, le vendite si espandono anche all'estero: il PSG ha venduto più indumenti in Germania che in Francia, mentre il Manchester United ha venduto più in Francia che in Inghilterra.
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